domenica 16 marzo 2014
Ecco chi vuole il Genoa
C'è un filo invisibile che collega Lugano, da dove arrivano le notizie che scriviamo, a Genova. Un filo rossoblù come quello che ha in mano Gianluca Masnata, manager nel settore dei metalli con origini genovesi - a Savignone vive la sua famiglia - e un importante curriculum alla Harscho, una multinazionale americana da 5 milardi di dollari di fatturato quotata alla borsa di New York, oltre che un presente che lo vede fra l’altro alla guida di diverse aziende. Oltre alla commercializzazione di prodotti minerari e metallurgici, si occupa anche di infrastrutture tecnologiche.
Non è ancora chiaro se la sua sia una iniziativa personale o se, come circola con crescente insistenza, Masnata sia uno dei componenti di una potente cordata internazionale che da qualche tempo si è prefissata come obiettivo quello di acquisire il pacchetto di maggioranza del Genoa.
Nei giorni scorsi era uscita anche la voce di un interessamento della famiglia Bolfo per il Grifone. Ambito lavorativo e location sul lago identiche a quelle che coinvolgono Masnata. Ma i titolari del colosso dell’acciaio Duferco avevano immediatamente smentito, ricordando di essere tifosi sampdoriani. E’ sicuramente vero, piuttosto, che Masnata ha avuto più volte rapporti professionali con Gianfranco Imperato, un genovese che per tanto tempo ha lavorato in Duferco con funzioni molto importanti e delicate e probabilmente anche con altre persone cresciute ma poi uscite dalla stessa azienda.
Una trattativa, quella per il Genoa, iniziata quasi due mesi fa che sembra davvero vicina ad una conclusione nonostante la fuga di notizie dei giorni scorsi abbia avuto come effetto quella di rallentarla.
Nelle ultime ore sembrava che l’operazione potesse arrivare finalmente ad una conclusione, poi qualche intoppo hanno fatto sì che le parti si dessero appuntamento alla settimana prossima.
Come è noto il presidente Preziosi da tempo medita di lasciare la mano perchè alle prese con la pesante crisi finanziaria mondiale che sta avendo ripercussioni anche sulla sua azienda.
Il club di Villa Rostan ormai deve fare i conti con diversi debiti per una situazione che sta diventando insopportabile. Ecco perchè il Joker ha deciso di cedere tutto. Ovviamente vorrebbe incassare qualcosa ed è anche su questo punto che la trattativa si è un po’ arenata. I nuovi acquirenti che hanno visto con attenzione i bilanci sono decisi a fare il grande passo ma sono anche convinti che la situazione debitoria sia particolarmente critica come dimostrano le continue “sorprese” che vengono a galla di giorno in giorno.
In Sudamerica sono molti i club che rivendicano mancati pagamenti, e lo stesso accade in Europa come ha dimostrato la vertenza portata avanti dallo Schalke 04 per Rafinha. Lo stesso discorso vale per Kucka, lo Sparta Praga vuole ancora un milione di euro.
Non bisogna poi dimenticare i debiti che la società rossoblù nel tempo ha accumulato con il consorzio che gestisce il Luigi Ferraris. Una cifra che cresce di giorno in giorno nonostante le continue promesse di un pagamento immediato.
Insomma una situazione davvero pericolosa che non può andare avanti a lungo. Ecco perché Preziosi già da qualche tempo ha iniziato a pensare di lasciare in toto o almeno una parte del club. Ci aveva provato prima con Lo Monaco e poi con Rosati, poi alla fine aveva cambiato idea probabilmente convinto di potercela ancora fare.
Ora c’è la possibilità di cedere il pacchetto di maggioranza a questi nuovi acquirenti che da tempo lavorano in gran segreto per portare avanti la trattativa. Da parte loro c’è la volontà di fare in fretta ma ovviamente devono fare i conti con la volontà del presidente che a questo punto deve decidere in fretta.
Il massimo dirigente rossoblù intanto continua a smentire ogni voce. Solo qualche giorno fa aveva tuonato ben quattro volte in una giornata urlando che «non c’è niente, nessuno mi ha mai chiesto niente. Se qualcuno volesse affiancarmi non gli chiuderei le porte».
A questo punto non resta che aspettare e vedere come andrà a finire questa vicenda.
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