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sabato 24 novembre 2012

Mercato, i nomi

I
n questi giorni l’attenzione della società è tutta per la squadra e per l’importante gara di domani a Bergamo. Ma è normale che la dirigenza sia già al lavoro per non farsi trovare impreparata sul mercato di gennaio considerato che non potrà sbagliare alcun colpo. Sono già stati individuati i ruoli che dovranno essere rinforzati ed è per questo che si sta andando su giocatori con caratteristiche ben precise. Considerato che Tozser non ha convinto, si è già andati alla ricerca di un regista: Matuzalem della Lazio. Il brasiliano ha proprio le caratteristiche ideali per questo genoa perché abbina grande qualità ad un certo dinamismo in mezzo al campo. E’ anche dotato di una sana cattiveria in campo che proprio non guasta considerata l’ormai nota mancanza di personalità della squadra. Per quanto riguarda la difesa non è da escludere che uno tra Granqvist e Bovo (piace al Palermo), o magari entrambi, possano essere ceduti. A quel punto servirebbe un centrale di qualità che sarebbe stato individuato in Kjaer del Wolfsburg. Il danese è un vecchio pallino del ds Foschi che qualche anno fa lo aveva portato in Italia. «Mi piacerebbe riaverlo qui, ma non è facile» si lascia andare il dirigente confermando la notizia data qualche giorno fa in anteprima dal “Corriere Mercantile”. Ha un ingaggio importante ma in qualche modo il club tedesco potrebbe intervenire in aiuto del Grifone. La società è poi alla ricerca di un esterno di destra affidabile e la scelta è caduta sul nazionale greco dell’Olympiakos Torosidis, 27 anni. Il giocatore, veloce e assai affidabile, sarebbe l’ideale per il gioco di Del Neri perché capace di difendere con grande sicurezza e allo stesso di affondare lungo la corsia. Foschi si è già mosso da qualche giorno e dalla Grecia arrivano notizie in un certo senso confortati sul possibile esito positivo della trattativa. Un’altra opzione potrebbe essere Cassani della Fiorentina Per l’attacco resta “caldo” il nome di Floro Flores, mentre non arrivano conferme per Floccari, altro nome molto gettonato in questi ultimi giorni.

martedì 20 novembre 2012

Disastro

E ora? In molti mi fanno questa domanda come se potessi avere la sfera di cristallo o addirittura la bacchetta magica. La situazione è difficile, molto difficile perché la squadra è frastornata esattamente come lo è la società e i suoi tifosi. Non sono mai stato favorevole ai ritiri ma dico che questa volta era necessario portare il gruppo fuori da Genova ma non per scappare ma per ritrovarsi. Le voci che arrivano dallo spogliatoio non sono delle migliori, di sicuro non c'è una grande unione,anzi bisogna fare i conti con qualche spaccatura. Stare qualche giorno tutti insieme può servire in questo senso. Di sicuro Del Neri, con l'aiuto di Foschi, dovrà provare a ricompattare l'ambiente e soprattutto essere bravo a capire su chi puntare. Ci sono giocatori che, per motivi diversi oggi non sono proponibili, vanno tenuti fermi qualche giro. La situazione è grave ma per fortuna, considerato che siamo a novembre, non irrimediabile. Ma per levarsi dai guai serve che il tecnico sbagli il meno possibile (colpe ne ha anche lui), che i giocatori non si tirino indietro e che la dirigenza stia sempre sul pezzo. Obiettivamente il Genoa (non) visto nel derby è stato disarmante e non solo dal punto di vista tecnico. Mai un fallo "cattivo", mai una protesta con l'arbitro, mai un accenno di "rissa" per far capire all'avversario che in campo non era da solo. Insomma una squadra senza palle. Ecco quello che fa paura. Nessuno ha la personalità per farsi sentire e sotto questo aspetto la delusione più grossa ha il nome di Bosko Jankovic. Un grosso
problema questo se ci sarà da lottare per salvarsi. Capitolo Preziosi. In molti mi chiedono ancora di quell'ormai famosa trasmissione di "We are Genoa" di due settimane fa. Il comportamento del presidente penso che non meriti neppure un commento, chi ha ascoltato la telefonata un'idea se l'è sicuramente fatta. Per quanto riguarda il mio ritorno in tv, così come quello del collega Adamoli, non è cosa tanto facile. Brenzini ha voluto fare quella telefonata trappola organizzata a tavolino e la cosa ci ha dato enormemente fastidio sia dal punto di vista professionale che di amicizia. La mia critica nei confronti di Preziosi è forte, molto forte a prescindere se in passato sia stato a cena o in barca da lui come ha elegantemente ribadito l'altra sera in tv. Tornerò in tv quando qualcuno (non il Joker, non mi importa minimamente) chiederà scusa. Tutto qui.

sabato 3 novembre 2012

Bega, il futuro

Il siluramento di Stefano Capozucca è stato improvviso ma non inaspettato. Il ds rossoblù già da qualche tempo aveva capito che il suo rapporto con la società rossoblù stava arrivando al capolinea. Dopo otto anni di lavoro si era rotto qualcosa da una parte e dell'altra e così sapeva perfettamente che il presidente Preziosi non gli avrebbe rinnovato il contratto in scadenza nel giugno prossimo. Così già a gennaio il d.s. si sarebbe trovato nelle condizioni di cercarsi una società diversa, con calma e serenità. Il licenziamento di ieri al contrario, non aiuta certo il suo curriculum. Cosa abbia in mente Preziosi in questo momento per la sostituzione lo sa soltanto lui, ma potrebbe avere un senso la voce che fra gli operatori di mercato gira già da qualche tempo: sarebbe Ciccio Bega il ds del futuro. L'attuale team manager, non è un segreto, aveva accettato la chiamata della società in estate dopo lo spostamento ad altro incarico del suo predecessore Salucci, pur avendo come obiettivo proprio quello di diventare direttore sportivo. «Questa esperienza mi servirà per il mio futuro lavoro» ha detto più volte. In questo momento Bega non ha ancora il patentino per poter operare, ma lo avrà il prossimo anno quando Preziosi potrebbe affidargli, un po' a sorpresa, un ruolo così importante. Così avrebbe un senso la soluzione-ponte che vedrebbe Rino Foschi al comando delle operazioni fino a giugno. Impossibile invece che accetti un contratto a termine l'altro indiziato, quel Pantaleo Corvino più volte accostato alla società rossoblù. Bega è un uomo di fiducia della famiglia Preziosi che lo ha avuto in campo ai tempi del Como e ovviamente del Genoa. Nell'ultima stagione da giocatore, ha militato nel Lugano, il club svizzero in parte di proprietà del Joker. Non resta che attendere. I tifosi del Genoa osservano attoniti quello che sta succedendo con la speranza che la società sappia cosa sta facendo e non stia navigando a vista. Perché con una squadra modesta e una dirigenza in difficoltà, le possibilità di uscire da questa crisi diminuiscono a vista d'occhio.

giovedì 1 novembre 2012

Ultim'ora formazioni

Ultim'ora:Frey, Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti, Kucka, Merkel, Antonelli, Bertolacci, Hallenius, Immobile La sorpresa Hallenius anticipato martedì....