Meno quattro. Margini errore non ce ne sono più. D'ora in poi servono punti su punti, guai a fallire un solo colpo. Un finale di stagione vietato ai deboli di cuore che vedrà il Genoa impegnato con Bologna, Cagliari, Udinese e Palermo. Inutile ribadire che servono di sicuro le due vittorie in casa e quasi certamente un exploit in trasferta sperando che il Lecce perda terreno.
La squadra rossoblù ieri a San Siro ha dimostrato di essere viva e questo è già molto considerato lo stato vegetativo in cui è stata per parecchie settimane. Alberto Malesani ha fatto danni enormi sia nel primo che nel secondo mandato e oggi i giocatori ne pagano le conseguenze anche dal punto di vista fisico. Belluschi e Biondini hanno finito con i crampi.
Gigi De Canio non è Mourinho ma almeno è un allenatore normale capace di mettere in campo le sue squadre nella maniera più ordinata possibile. Contro il Milan reparti molto vicini, poche idee ma chiare e grande partecipazione da parte di tutti i giocatori. Società, allenatori e calciatori hanno fatto un patto per la salvezza e quindi ci proveranno fino all'ultimo secondo dell'ultima gara.
Capitolo maglie tolte. Il questore vicario Vincenzo Ciarambino, responsabile per l'ordine pubblico dello stadio, avrebbe sconsigliato ai giocatori di levarsi le divise. E' quanto trapela dalla relazione preliminare inviata dalla polizia al pm Mazzeo. Ma in casa Genoa non sono così convinti della cosa....
Nessun commento:
Posta un commento