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sabato 25 ottobre 2014

Genoa, ora i conti tornano.


Dal "Corriere Mercantile" di sabato 25 ottobre 2014 

Tagli, tagli e ancora tagli. La “spending review” iniziata qualche mese negli uffici di Villa Rostan sta portando i suoi frutti. Bella sorpresa per i tesserati che hanno ricevuto gli stipendi in anticipo rispetto al solito. La notizia è circolata ieri negli spogliatoi del Signorini ed è stata “salutata” ovviamente con un certo entusiasmo da parte dei giocatori.
Insomma tutto diverso rispetto a quello che accadeva fino a qualche tempo fa quando la società pagava le retribuzioni l’ultimo minuto dell’ultima ora dell’ultimo giorno utile per evitare sanzioni economiche e punti di penalità. I club, tanto per fare un esempio, per essere in regola entro il 16 novembre devono pagare i mesi di luglio, agosto e settembre. Il Genoa questa volta ha già sistemato quasi due mensilità e tra poco provvederà anche all’ultima.
Insomma il club del presidente Preziosi sta ritrovando un po’ di ossigeno dopo aver boccheggiato a lungo. La situazione economica stava prendendo davvero un brutta piega e così è stato necessario intervenire drasticamente per ridurre i costi e abbassare le spese correnti.
Durante l’estate tutti i dirigenti, sotto la super visione dell’amministratore delegato Zarbano, hanno lavorato moltissimo in questa direzione. Il mercato è stato fatto seguendo dei dettami ben precisi e con nessuna deroga. La società è riuscita a cedere alcuni giocatori che avevano in dote ingaggi da campioni e allo stesso tempo si è rinforzata con parametri zero (Rincon) o prestiti (Matri). Insomma per la prima volta è stata stravolta la tradizionale politica che il club aveva tenuto per anni e che non sempre aveva portato successi sportivi basti pensare a come sono andate le cose la stagione dei Rafinha, dei Veloso e Toni ma anche dei Criscito, Paloschi e Destro con la salvezza arrivata con un po’ di anticipo ma dopo troppe delusioni.
Insomma il responsabile dell’area scouting Omar Milanetto, di fatto direttore sportivo, ha dimostrato che si può fare mercato senza andare a spendere cifre incredibili. Bisogna essere preparati andare a vedere decine e decine di partite e soprattutto avere la bravura di muoversi prima degli altri. L’operazione Rincon è un suo capolavoro.
Milanetto anche nei giorni scorsi è stato all’estero per seguire alcuni giocatori che andranno in scadenza a giugno. Già a gennaio proverà a portarne a a casa un paio anche se la concorrenza sarà difficile da battere.
Il desiderio del presidente Preziosi è quello di riuscire a far sì che il club possa autofinanzarsi. Per arrivare a questo obiettivo sarà necessario mettere a posto i debiti, sistemare qualche pendenza e soprattutto continuare la politica degli ingaggi bassi. Oggi come oggi un giocatore del Genoa non può guadagnare più di 700.000 euro. La cifra può salire di cinquantamila euro con i premi, ma ormai il tempo del carneade Ribas che firma un contratto triennale a 800.000 è finito.

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