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mercoledì 17 dicembre 2014

Chi tocca Roma...muore

La società rossoblù fino a domenica scorsa era l'unica in Italia a non aver pagato ancora una multa per le intemperanza dei suoi tifosi. Diego Perotti, dalla ricerca che ho appena fatto e che può essere anche minimamente sbagliata, in carriera ha collezionato solo un'espulsione per doppia ammonizione quando ancora era ragazzino. Basterebbero questi due dati per far capire che domenica è successo qualcosa di straordinario, di eccezionale.  Troppe cose strane, troppe cose che ancora oggi non quadrano. 
Di sicuro l'arbitro Banti con il Genoa non è "fortunato". Ero allo stadio Olimpico nel 2008 quando il Genoa di Thiago Motta stava pareggiando  2 -2  dopo essere stato sotto di due reti. All'improvviso successe una cosa che non potrò mai dimenticare e che per fortuna così evidente non ho più visto. Il campo diventò in salita e ogni volta che i rossoblù provavano ad imbastire un'azione venivano sistematicamente rimbalzati all'indietro dai fischi dell'arbitro che fece di tutto per agevolare i padroni di casa. Ancora oggi mi vengono in brividi a ripensarci. Per la cronaca poi Borriello procurò un rigore e la Roma vinse 3-2. Sempre per la cronaca Banti, si proprio Banti, cacciò dal campo Gasperini per proteste. Proprio come domenica scorsa.
Troppe tre giornate a Perotti. Troppe perché il calcio c'è stato ma non così violento da meritare un trattamento del genere. E poi perché i tre arbitri che seguivano l'azione non hanno visto nulla? 
Nessuna prova tv invece per Ljiac che ha simulato clamorosamente durante l’azione che ha portato al gol della Roma. In quel caso o c’era fallo, o c’era l’ammonizione per il giocatore oppure Banti non ha visto nulla e poteva farsi “aiutare” dalla tv.
Ma l'arbitro non ha visto neppure la manata di Yanga, quella che fatto arrabbiare molto Perotti al punto da meritare l'ammonizione per proteste. Decisione invertita: il giallo sarebbe dovuto andare al giallorosso che essendo già ammonito avrebbe dovuto lasciare il campo. Roma in dieci, Perotti non nervoso e alla fine non sarebbe accaduto nulla. Ma oggi è inutile fare la lista degli "orrori", ormai sono già stati vivisezionati abbastanza. Meglio andare oltre e guardare al domani sperando che tutto questo casino non abbia ripercussioni sulla straordinaria stagione che sta disputando la squadra.
Fa poi sorridere, per non usare altri termini, sentire tutto quello che arriva in questi giorni da Roma. Soloni del calcio, commentatori, opionisti: tutti a difendere la squadra della Capitale con argomentazioni al limite dell'assurdo, tutti ad attaccare il Genoa e il suo presidente. La frase pronunciata a caldo dopo la partita ha lasciato aperta qualche interpretazione inutile girarci attorno, ma ad alcuni non sembrava vero poter tirare fuori  per l'ennesima volta la famosa  "valigetta". Il Genoa ha pagato, Preziosi ha pagato ma ora basta. Ognuno guardi in casa propria. Che è meglio.

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