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domenica 5 maggio 2013

Mamma mia

Fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo secondo. Neppure il più ottimista dei genoani alla vigilia della giornata aveva immaginato le contemporanee sconfitte di Siena, Palermo, Torino e Sampdoria. In pochi avevano anche ipotizzato il sorpasso, per quanto riguarda la differenza reti, sulla squadra siciliana. Ottimo anche il successo dell'Udinese sempre più in lotta per un posto in Europa e quindi pronta alla battaglia di mercoledì al Barbera. A tre giornate dalla fine sono tutti aspetti che contano molto, ma sono sempre più convinto che il Genoa possa centrare il miracolo facendo leva sui propri mezzi. Molti di voi mi hanno spedito decine e decine di tabelle, le rispetto tutte ma ho sempre detto che mi lasciano indifferenti. Credo che ogni gara faccia davvero storia a sè e che sia impossibile indovinarne l'esito anche quando si affrontano una squadra che ha motivazioni e una che invece non ne ha. Sei punti in due partite sono un bottino straordinario per un Grifone che fino a qualche settimana fa era a mio avviso quasi spacciato. Bisogna anche essere onesti e dire che di fronte ha avuto due avversarie non irresistibili. La gara con il Torino si annuncia invece una battaglia. Come reagiranno i ragazzi di Ballardini? Sono convinto che non abbiano gioco e che si affidino solo alla forza dei nervi ma voglio essere comunque ottimista. Ieri ancora una volta due giocatori hanno dimostrato qualcosa in più degli altri. Uno è Borriello, a volte anche criticato ma sempre forte, decisivo e leader vero, l'altro è Antonelli, uno che il Genoa ce l'ha davvero nel cuore. E non solo a parole. Con loro in campo nulla è impossibile.

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