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lunedì 13 gennaio 2014

Tra Roma e Marquinho

Chi come me era presente ieri all'Olimpico ancora oggi ha difficoltà a darsi una spiegazione. Premesso che la Roma è davvero di un altro pianeta, sono rimasto sconcertato nel vedere una squadra non giocare a calcio, non fare falli, non tirare una sola volta verso la porta avversaria dando l'impressione di essere una squadra di Lega Pro o giù di lì. Esattamente come successo a Bologna il Genoa ha rinunciato a giocare mettendo l'avversario nelle condizioni migliori per poter fare sua la gara. Per questo dico che sul banco degli imputati devono per forza finirci tutti, dai giocatori all'allenatore. Vero è che Gasperini si è ritrovato tra le mani una squadra non sua, ma davvero sembra il "cugino catenacciaro" di quello che ha sorpreso tutti per anni con il suo gioco spumeggiante. A questo punto tocca a lui dare qualcosa in più perché il campionato è ancora lungo e pieno di difficoltà, la salvezza un obiettivo tutto da conquistare. Molto dipenderà anche dal mercato, la società dovrà metterlo nelle condizioni di avere quei giocatori che gli servono per fare il suo gioco. La priorità è l'arrivo di un attaccante esterno, come ripeto da giochi, l'affare Marquinho è ancora in piedi nonostante le mille notizie diverse. A me non risulta abbia rifiutato il Genoa, presto novità.

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