martedì 23 settembre 2014
Non sparate su Matri
Troppo facile oggi muoveri degli appunti all’indirizzo di Alessandro Matri. Con un Pinilla in queste condizioni qualsiasi altro attaccante sfigurebbe, figuriamoci uno che è stato più di un mese fermo e che tra l’altro ha saltato buona parte della preparazione estiva.
L’infortunio al polpaccio rimediato l’ultimo giorno in Austria lo ha infatti costretto a restare ai box per tutto agosto con tutte le conseguenze del caso. Un giocatore con le sue caratteristiche poi ha bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione ed ecco perché è ingeneroso criticarlo oggi.
Fa bene Gian Piero Gasperini a credere in lui e farlo giocare perché il ragazzo ha proprio bisogno del campo per ritrovare l’ideale stato di forma. Pinilla oggi è in una condizione straordinaria e quindi merita di partire titolare ma un allenatore deve anche tenere in considerazione molti aspetti, non per ultimo quello legato allo spogliatoio. Insomma giusto dare spazio a Matri per poi averlo pronto e carico il giorno che magari Pinilla ne varà un po’ meno.
E poi con tre gare in sette giorni cambiare i due attaccanti può essere una mossa giusta considerato oltretutto che i fatti gli hanno ragione. Il centravanti cileno ha rivelato anche una curiosa chiave di lettura. «Matri è stato bravissimo a stancare gli avversari facilitando il mio compito. Così quando sono entrato ho potuto “purgarli”».
Insomma è davvero troppo presto per bocci
are Matri, giusto aspettarlo e dargli la possibilità di mettersi in mostra. Personalmente ritengo a dir poco fuori luogo certi brusii che si sono sentiti domenica ogni volta che il giocatore toccava un pallone.
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