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mercoledì 3 settembre 2014

Genoa, mercato da applausi


Il mercato ha chiuso i battenti lunedì sera senza che il Genoa fosse protagonista delle ultime ore. Giusto così perché la dirigenza rossoblù aveva lavorato molto bene nei mesi precedenti andando a centrare praticamente tutti gli obiettivi che si era prefissa.
Radiomercato aveva fatto nascere un derby con la Sampdoria per Mesbah del Parma ma Capozucca e Milanetto avevano fatto solo un timido sondaggio nei giorni scorsi ma solo per un prestito. Non avevano infatti alcuna intenzione di fargli firmare un biennale considerato che Antonelli non è certo in partenza. Nessun derby neppure per Silvestre: il vero e unico difensore cercato è stato Roncaglia.
Con pochi soldi e tante idee ecco una squadra tutta nuova e, sulla carta, sicuramente più competitiva di quella dell’ultima stagione. Il reparto d'attacco, per fare un esempio, è stato rinforzato e anche di tanto. Al posto di Konatè, Centurion e Sculli ecco Perotti, Falque e Lestienne, con Kucka, Ragusa e Fetfatzidis che scalpitano. E' stato ceduto per far cassa Gilardino (chissà quanti gol avrebbe potuto fare con degli esterni come quelli presenti in rosa oggi...) ma al suo posto Matri e Pinilla. Difficile fare meglio obiettivamente.
Con pochi, pochissimi, soldi la società è riuscita a rafforzarsi e allo stesso tempo a incassare molto. Nessuna promessa, nessuna dichiarazione ad effetto per i dirigenti bravi a lavorare per mesi sotto traccia. Capozucca di fatto non si è mai visto e sentito mentre Milanetto ha passato l'estate a vedere partite e seguire trattative. Ma la vera sorpresa sono stati i lunghi silenzi del presidente Preziosi che, forse per la prima volta,  ha preferito un profilo basso alle solite estati fatte di frasi ad effetto. Applausi.

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