lunedì 23 febbraio 2015
Il derby vinto dalla Nord
Lo spettacolo sul campo non c’è stato ma sugli spalti sì. Ad offrirlo sono stati i tifosi del Genoa che per due ore hanno cantato a squarciagola come se sul terreno verde vi fossero Perotti e Falque in attacco. E pazienza se lo speaker chiedeva agli spettatori di lasciare l’impianto, pazienza se piano dentro non c’era quasi più nessuno e pazienza se tutte le luci all’improvviso si sono spente creando un clima davvero irreale.
La Nord non si è mai svuotata del tutto e ha vinto anche il particolare derby che è andato in scena dalle 21.30 alle 23 con i supporter della Sampdoria rimasti rimasti nella Sud. Senza dirsi nulla, senza prendere alcun accorto le due tifoserie si sono sfidate in una sorta di chi “chi va via per ultimo vince”. E così si sono sfidate a colpi di cori e slogan e anche provando qualche mossa per disorientare l’avversario come per esempio far finta di andarsene per poi comparire più tardi da un’altra parte. Alla fine l’hanno spuntata i duecento supporter del Grifone che hanno così deciso di lasciare il Ferraris quando l’orologio diceva che mancavano quindi minuti a mezzanotte.
La società rossoblù ieri attraverso il suo sito ufficiale ha voluto ringraziare pubblicamente i suoi sostenitori. «Un amore folle, altra spiegazione non c’è. In assenza della partita causa maltempo, lo spettacolo l’hanno dato i tifosi. In centinaia sono rimasti sabato sera in Gradinata Nord, cuore del tifo rossoblù, parecchio tempo dopo che era stata ufficializzata la decisione del rinvio, solo per urlare al mondo il loro orgoglio di essere genoani e supporter della squadra più antica in Italia. Quando al Ferraris erano rimasti pochi addetti ai lavori, loro erano ancora lì. Con sciarpe, bandiere e ugole d’oro a riempire la notte. Un bel modo di vivere lo sport e un evento atteso come il derby. Rimane il rammarico di non aver potuto dispiegare la coreografia, preparata in mesi di elaborazione».
Saggia appunto è stata la decisione di annullare causa pioggia la scenografia preparata per mesi e che secondo gli organizzatori avrebbe lasciato tutti a bocca aperta. Il rischio che il vento e l’acqua la rovinasse era troppo forte e quindi hanno fatto bene a non proporla.
A questo punto sarà interessante capire quando verrà mostrata se domani in occasione della stracittadina o se in un’altra occasione.
Per il momento è anche impossibile stabilire quanti saranno i tifosi che domani saranno in gradinata. Lo spostamento della sfida nel pomeriggio di un giorno feriale danneggerà molta gente che non potrà partecipare all’evento. Non è da escludere che la Tifoseria Organizzata pensi di renderla pubblica quando sarà sicura di avere la Nord piena perchè affinché lo spettacolo si possa apprezzare ci vuole tutto il settore occupato e senza spazi vuoti.
Coreografia o non coreografia di sicuro i tifosi rossoblù domani daranno tutto il loro apporto alla squadra in una sfida che si annuncia come sempre spettacolare. Sabato sera la Nord ha dimostrato ancora una volta tutta la sua passione per la propria squadra. Passione purtroppo
sempre più messa a dura prova dal business e dalle imposizioni delle tv.
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