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venerdì 28 giugno 2013

Su Rossi dico che....

Quando l'altro giorno ho scritto sul Mercantile la notizia del possibile addio di Rossi si è scatenato il solito polverone. In molti mi hanno mandato messaggi e insulti dicendo che mi ero inventato tutto e che scrivo solo per fare casino. Mi sembra che sia tutto vero... Ma non è questo il punto che voglio sottolineare. Nel mio pezzo non ho mai parlato della possibilità di una cessione di Rossi ma che due sono le alternative: o continua o entra in società. Mentre altre volte ho apprezzato i comunicati della Tifoseria Organizzata questa volta non ho condiviso l'ultimo, quello di questa mattina proprio in difesa di Marco. Non è stato il nuovo allenatore a chiedere l'esclusione del capitano, ma una scelta della dirigenza in toto e dello stesso giocatore che già da qualche tempo sta riflettendo. Era il caso di attaccare in quel modo Liverani? Già ci sono mille casini in società, penso che partire con una frattura tra allenatore e tifosi non sia la cosa migliore. Poi sono i giornalisti che rompono l'armonia...Buona serata a tutti.

MIstero Cda


Ora la data dell’assemblea diventa un mistero. Gli azionisti del Genoa non sanno ancora quando dovranno presentarsi perché nella raccomandata che hanno ricevuto a casa sono indicate due date, entrambe verosimili. La prima è domani alle 15 nella nuova “Casa del Genoa”, la seconda domenica alle 19 sempre al Porto Antico.
In società nessuno è ancora in grado di fornire indicazioni in merito e neppure il perché di questa incertezza. Dalle ultime indicazioni che ho avuto questa mattina sembra che sia domenica.
Nell’assemblea verrà presentato il bilancio chiuso al 31 dicembre dello scorso anno che presenta un bilancio molto negativo. Per ripianare la situazione è intervenuto il presidente Preziosi che ha immesso denaro per circa 14 milioni di euro.
Sarà però interessante capire cosa è successo da gennaio ad oggi e qual’è esattamente la situazione economica del Grifone. Di sicuro i conti non sono migliorati perché le spese di gestione sono aumentate.
Durante l’assemblea dovrebbe poi avvenire la formalizzazione dell’entrata nel Cda di Antonio Rosati anche se su questo punto da Villa Rostan non trapela quasi nulla. L’imprenditore dovrebbe prendere il posto di Barabino, dimissionario da marzo, e quindi di fatto mettere un piede dentro il club.
Durante l’incontro con gli azionisti quasi certamente emergeranno anche elementi in più in grado di fare chiarezza sull’arrivo di Rosati a Genova. Per ora infatti tutto resta avvolto nel mistero. I tifosi aspettano con una certa trepidazione.

martedì 25 giugno 2013

La dura scelta del capitano

Marco Rossi per la prima volta dopo nove stagioni potrebbe non presentarsi in ritiro con la squadra. La volontà della società, in accordo con il nuovo tecnico Liverani, e' infatti quella di chiedergli di anticipare il suo ritiro. Pronto per lui c'è  un posto come osservatore o uno come  allenatore delle giovanili come da accordi presi qualche tempo fa. Ora sarà interessante capire quali saranno le sue intenzioni considerato che solo una ventina di giorni fa mi aveva espresso tutta la una voglia di farsi trovare già in forma nel ritiro di Neustift. Marco non vorrebbe lasciare il suo Genoa dopo un campionato così sfortunato come l'ultimo che lo ha visto troppo spesso in infermeria, vorrebbe lasciare un altro ricordo. Ma forse anche lui si starà pensando a come potrebbe essere il prossimo e alle difficoltà che potrebbe di nuovo  incontrare considerato che tra l'altro avrà anche un anno in più. Liverani che giocherà con il 4-3-2-1 ha chiesto un organico ridotto con due giocatori per ruolo che ovviamente dovranno essere integri e offrire garanzie di tenuta. Marco le può dare? In questi giorni sta pensando a quale scelta fare. Siamo sicuri che sarà la migliore per lui, ma soprattutto per il Genoa. Da buon capitano. Ps: voi cosa ne pensate? Scrivetemi!

lunedì 17 giugno 2013

Timidi segnali

In attesa di capire le reali intenzioni del presidente Preziosi e di sapere cosa sia venuto a fare a Genova Antonio Rosati, i tifosi rossoblù hanno due motivi per sorridere. Il primo è la tournée che la società sta organizzando in Inghilterra nel mese di agosto, la seconda le riduzioni dei prezzi per  gli abbonamenti della prossima stagione.
Andiamo con ordine. Allo studio c'è la volontà di organizzare tre amichevoli di prestigio e allo stesso tempo effettuare la seconda parte della preparazione estiva. Non era mai successo in passato che il Grifone stesse via così tanto tempo e questo a mio avviso è un bel segnale anche e soprattutto dal punto di vista dell'immagine. Sarebbe davvero importante che la società iniziasse una politica di marketing meno provinciale e volta proprio a far conoscere ancor di più il marchio Genoa. 
Capitolo abbonamenti. Per anni mi sono battuto affinché gli sconti coinvolgessero i ragazzi fino a 18 anni e non solo fino a 16. Devo dire che 100 euro per tutta la stagione, pur tenendo conto del momento,  mi sembra una cifra davvero abbordabile. Importanti anche le riduzioni per gli anziani e per le donne. Insomma la società ha capito di aver "toppato" all'inizio e ha rimediato. Quando succede è giusto rimarcarlo.

giovedì 6 giugno 2013

Ecco la signora Rosati

I maligni dicono che Antonio non muova foglia, senza l’assenso di Eleonora. Magari la realtà non sta proprio in questi termini, ma sicuramente il neo vicepresidente del Genoa Antonio Rosati e la moglie vivono in simbiosi da ben 25 anni quando, terminate le scuole superiori, si sono guardati negli occhi, promettendosi di non lasciarsi più. Quel giorno lui ha deciso di buttarsi subito nel lavoro, lei di proseguire gli studi sino alla laurea. I primi investimenti, gli affari e qualche business che ingranava meglio di altri. Poi l’entrata nel mondo del calcio: esordio alla Pro Vercelli, il passaggio al Varese ed ora nel Genoa. La coppia ha messo piede nella società più antica d’Italia, un salto importante che non sembra però aver intimorito la famiglia Rosati. Questione di personalità, carattere e piglio autoritario. Ieri l'ho chiamata, ecco quello che è apparso oggi sul "Mercantile"
 Signora Rosati, benvenuta nel “mondo Genoa”.
"Devo dire che è successo tutto molto velocemente. Sono sincera: devo ancora capire bene cosa è accaduto, ma sono felice".
 Cosa le ha detto suo marito martedì sera quando è tornato a casa, dopo la sua prima giornata genovese?
"L’ho visto contento, ma mi ha detto che è tutto molto impegnativo. Genova non è Varese, come si può facilmente immaginare".
 Vi spaventa questa avventura?
"Diciamo che nella nostra vita abbiamo sempre fatto investimenti, perché ci piace anche scommettere quando crediamo in un progetto. Il Genoa, ovviamente, non è una sfida, ma una operazione molto seria. Antonio ha voluto mettere un piede all’interno del club, anche per capire come sviluppare un impegno maggiore. Mio marito è molto esigente, anche con se stesso, e quindi prima di compiere un passo importante vuole essere certo di esserne all’altezza. Ora piano piano prenderà in mano la situazione e poi si valuterà".
 Quando vi siete conosciuti?
"Da ragazzini. Ci siamo fidanzati e poi sposati. Oggi abbiamo due figli, Giovanni e Vittorio. Mio marito sul polso ha un tatuaggio con le lettere G e V, si vede proprio che erano scritte nel suo destino anche Genoa e Varese...".
 Ci racconta come nasce la vostra holding?
"La sua prima attività è stata nel campo della logistica, gestiva e lo fa ancora oggi, magazzini per conto terzi. Poi ha sviluppato una società in qualche modo legata, affitto e vendita di carrelli elevatori che è diventata una delle prime aziende del settore. Ma mio marito è un vulcano, ha proprio il gene imprenditoriale, quando vede attività che potrebbe fruttare, investe e poi raccoglie. A lui piacciono le sfide".
Avete anche un cantiere navale?
"Sì, anche se oggi per via della crisi è fermo. Facciamo barche su commissione e il nostro settore non è di extra lusso e neppure base, è quello medio, il più colpito da questa tremenda recessione. Aspettiamo che ripartano gli ordini".
 E nel campo dell’editoria?
"Abbiamo da poco rilevato la rivista Viaggiando, vedremo in futuro se ci saranno altre opportunità".
 Dove sono gli uffici?
"A Cinisello Balsamo, lì ci sono tutti gli uffici".
 La famiglia Rosati e il calcio...
 "Ci siamo avvicinati a questo mondo grazie alla Pro Vercelli, prima come sponsor e poi con una piccola quota. Quindi abbiamo avuto la fortuna di conoscere la famiglia Sogliano che ci ha dato la possibilità di entrare nel Varese. Siamo orgogliosi di aver messo in piedi una struttura così solida in grado di giocarsi addirittura la A".
 Del Genoa cosa le piace?
"Ho sempre apprezzato la storia e la passione della gente che tifa per il Grifone. Per il resto non mi sento ancora di aggiungere altro, aspetto di conoscere questo nuovo mondo".
 L’incontro con Preziosi?
"Lui e mio marito si conoscono da un anno e si sono “piaciuti” subito. Negli ultimi mesi si sono sentiti per scambiarsi dei consigli, ma l’idea di una collaborazione è nata soltanto nell’ultimo periodo. Si fidano uno dell’altro, mi sembrano affiatati".
Suo marito cosa potrà dare a questa società?
"Lo ripeto, lui è un vulcano e quindi ha tante idee che gli girano per la testa. Sono convinta che potrà ottenere grandi risultati".

martedì 4 giugno 2013

Rosati, i retroscena

Per prima cosa mi scuso se oggi non sono riuscito a rispondere a tutti coloro che mi hanno scritto per avere informazioni. Come immaginate è stata una giornata molto "calda". Obiettivamente la notizia che ieri mattina ho dato in anteprima assoluta sul Corriere Mercantile (nella foto) ha provocato un vero terremoto. Come avevo scritto sul giornale, Antonio Rosati è entrato in società. Preziosi smentisce e mi accusa di aver pubblicato "fandonie", ma intanto il giovane imprenditore è diventato vicepresidente esecutivo. Leggete poi bene questo passaggio: "Quando uno costruisce o aiuta a perfezionare un giocattolo è naturale partecipare attivamente, in che modo vedremo. Ma iniziamo a costruire il giocattolo, è il primo obiettivo che i tifosi e la piazza meritano. Poi vedremo i discorsi societari, siamo aperti ad ogni possibilità". Insomma ha messo in piede dentro la società ed è pronto, nel tempo, a metterci anche l'altro magari con l'aiuto di qualcuno. Non conosco Rosati ma ho parlato con chi invece lavora con lui da tanti anni. Lo descrive come un giovane con tante idee e che potrebbe portare novità importanti dal punto di vita dell'organizzazione societaria. Staremo a vedere. Buon lavoro. Per quanto riguarda quello che è successo oggi a Pegli in mezzo alla strada preferisco non dire nulla. Ognuno si sarà fatta la propria opinione.

Preziosi aggredisce giornalisti

Follia a pegli. davanti ad un ristorante il presidente preziosi insegue e aggredisce due fotografi . ora se ne è andato.

Ore decisive

In questo momento Antonio Rosati e' negli uffici di Pegli, Sta visionando strutture e uffici. Sono ore molto calde.


Ore decisive

In questo momento Antonio Rosati e' negli uffici di Pegli, Sta visionando strutture e uffici. Sono ore molto calde.