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giovedì 16 gennaio 2014

Tra leggende metropolitane e mercato

Portanova sta fuori per infortunio, poi sta meglio,  decide di provare a rientrare, ma gli esami a cui si sottopone lo consigliamo a stare ancora fermo. Così tutto rimandato alla scadenza naturale della degenza che è dopo 45 dall'infortunio: dovrebbe esserci contro la Fiorentina o al massimo nel derby. Tutto normale quindi. Non per il mondo Genoa: dietro Portanova c'è un caso, di sicuro ha litigato con l'allenatore. Così voci su voci, gente che si inventa qualsiasi cosa e invece davvero tutto è' limpido. Nessuna lite, nessuna incomprensione.
Lo stesso discorso vale per Manfredini. E' vero a Gasperini non è piaciuta la sua prestazione di Roma( a me non è piaciuta quella di nessuno...) ma dietro la sua improvvisa cessione c'è stata solo la bravura del suo procuratore che al Sassuolo è riuscito a strappare ben tre anni di contratto. Tutto qui. Il ragazzo, tanto per capire, solo qualche giorno fa durante un'intervista al mio giornale,a taccuini chiusi, raccontava la sua voglia di chiudere la carriera  nel Genoa tanto per essere chiari. Ma ha quasi 34 anni difficile pensare che gli venisse allungato ancora il contratto. Tutto qui, senza dietrologie, polemiche e casini che molti tifosi genoani sono campioni nell'inventarsi.
Capitolo mercato. A questa società manca un ds, uno bravo capace di inventarsi qualche operazione per sopperire alla mancanza di soldi. Per il
momento si va avanti con Preziosi, il figlio Fabrizio, Milanetto che consiglia e Gasperini che sovrintende.
Burdisso non arriverà mai guadagna troppo. Poi a Gasperini la difesa va bene così con Marchese che farà il centro sinistra e Antonini o Vrsaljko alla destra di Portanova. Motta e Ceglie potrebbero essere due nuovi "treni" per le corsie laterali, Biondini a destra non ha senso.
Attacco. Ci sono alcune operazioni aperte all'estero, quella di Marquinho e' ancora viva. Palladino e Sculli le uniche alternative  italiane.

1 commento:

  1. Ok, messe così le cose hanno un senso, forse.... ma quello che manca è una vera strategia di mercato, così subiamo gli eventi, un giocatore ha un bravo procuratore e va via così? Bha' francamente, da dei professionisti mi aspetto un pò di più: ad esempio a Roma alla fine del 1° tempo sotto per 3 a 0 non era il caso di fare uscire gli ammoniti, i diffidati, i giocatori importanti per le sfide successive?
    Noi nei dilettanti a queste cose stiamo attenti.

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