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martedì 3 luglio 2012

Quella telefonata mai arrivata

Dal Corriere Mercantile di oggi: Una telefonata allunga la vita, diceva una pubblicità di qualche anno fa. Magari non sarà proprio così ma almeno può servire per fare chiarezza ed evitare problemi. Quella telefonata che a Valerio Caroli non è mai arrivata costringendolo ad una lunga ed estenuante attesa. Il contratto del masseur è scaduto il 30 giugno scorso, ma nessun dirigente si è fatto vivo per comunicargli una qualsiasi decisione. Così ora è nella condizione di essere disoccupato. E dire che lui al Genoa ha dato molto considerato che era arrivato nel lontano 2004 portato da Stefano Capozucca che lo aveva avuto nella Ternana. L’intenzione di Lo Monaco è quella di attorniarsi di persone di sua fiducia, di qui la decisione di portare un nuovo preparatore atletico, un nuovo preparatore dei portieri e quindi un nuovo massaggiatore. Persona seria, disponibile e soprattutto dal grande valore professionale, Caroli qualche tempo fa ha avuto persino un abboccamento da parte della Nazionale Italiana. Per il momento non si è mosso nulla ma di sicuro è un treno che ora prenderebbe al volo senza pensarci due volte. Caroli in tutti questi anni si è dimostrato un valore aggiunto dentro lo spogliatoio riuscendo, grazie ai suoi modi sempre gentili, a diventare un amico e un punto di riferimento per molti giocatori. La sua mancata riconferma non è stata ovviamente gradita dallo spogliatoio. Discorso analogo quello che riguarda il team manager Francesco Salucci. Dopo l’arrivo di Pietro Lo Monaco si era vociferato di un suo allontanamento dall’incarico ma lui non ha mai avuto alcuna indicazione. Legato al Genoa da un contratto ancora lungo, avrebbe comunque il diritto di sapere se domenica dovrà partire per il ritiro oppure no. Nei giorni scorsi era uscito anche il nome del suo sostituto, l’ex giocatore rossoblù Ciccio Bega, ma per il momento questa scelta pare essere congelata. Insomma per capire quale sarà con precisione l’intero assetto societario bisognerà ancora attendere ancora. Di sicuro per certe decisioni, condivisibili o meno, servirebbe un po’ di tatto in più. mat.a.

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