Giusto non cedere alle pressioni dei tifosi, folle continuare a tenere chiusi i cancelli del Signorini. I fatti accaduti sabato al Pio hanno fatto emergere l’ennesimo disagio che si sta vivendo in casa Genoa. Obiettivamente nessuno riesce a comprendere il perchè, in un momento così delicato, la società si ostini a tenere lontana la sua gente.
Ma in questo momento sono molte le scelte che stanno facendo discutere. Ai tifosi, soprattutto, fa paura il silenzio della dirigenza. Il presidente Preziosi ha parlato di mercato il giorno di Natale dicendo tutto e niente per poi eclissarsi. Il ds Foschi, che sta finendo di scontare la squalifica, si sta dedicando anima e corpo alla causa ma preferisce non dire nulla. I giocatori poi non parlano da novembre e lo stesso Del Neri sembra aver perso il dono della parola se non per commentare (obbligato) le gare appena giocate.
In campo da qualche tempo è tornato anche Fabrizio Preziosi anche se ancora non si è capito con quale ruolo. Il suo rientro era stato salutato positivamente dal pubblico genoano, ma ora anche lui, come tutti i dirigenti, sembra un fantasma.
Insomma in questo momento pare che la confusione attorno alla società regni sovrana, come dimostra anche la fallimentare gestione del caso Borriello ancora oggi avvolta nel mistero più assoluto.
Resta insomma da capire il perché si stia cercando in tutti i modi di creare un solco tra il Genoa e la sua gente. In un momento così delicato servirebbero invece iniziative di ogni genere per provare a chiedere ulteriore appoggio e invece il nulla più assoluto.
Nessuno sconto alla stadio, nessuna promozione nelle scuole o per i ragazzi in generale, niente di niente in favore di tutti quei tifosi che negli tempi hanno visto la loro passione scemare più o meno velocemente.
La crisi del calcio in Italia coinvolge tutte le società dalla prima al’ultima, ma Genova e il Genoa era sempre stata un’isola felice nonostante tutto. Il desolante spettacolo offerto dal Ferraris in occasione delle ultime uscite casalinghe deve invece far riflettere a Villa Rostan.
Ormai gli errori compiuti dal presidente Preziosi negli ultimi anni sono stati sviscerati e trovano tutti più o meno concordi, ma ora serve che davvero venga fatto qualcosa per non perdere quel patrimonio che si chiama “popolo genoano”.
Da domani inizia un anno nuovo. Sarebbe importante che da Pegli iniziassero ad arrivare segnali differenti e che davvero ci sia un cambiamento di rotta perché due devono gli obiettivi della dirigenza: salvare la squadra dalla retrocessione e recuperare i suoi tifosi.
lunedì 31 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
Borriello, il mistero
Borriello non è partito con i compagni. Silenzio da parte della società solo in serata è emersa la verità. Domani sul Mercantile i dettagli di quanto accaduto. Di sicuro il caos è totale, si salvi chi può. E intanto il Pescara è già a quota 17.
venerdì 14 dicembre 2012
società in confusione
Sul Mercantile di mercoledì ho scritto un pezzo dal titolo: ritiro a Coccaglio, una follia. Non ci voleva in genio per immaginare le condizioni meteo che avrebbe trovato la squadra in quella triste località bresciana. Ieri partitella con termometro fisso sullo zero e oggi ecco la neve!! la foto scattata questa mattina da Merkel non ha bisogno di commenti.
Ma era il caso di preparare una delle gare più importanti degli ultimi anni in questo modo?martedi e mercoledì a Pegli, poi tutti in viaggio, due giorni in Lombardia e poi sabato ritorno ad Arenzano. Che pasticcio!!!
Mi sembra che da qualche tempo l'approssimazione regni sovrana dentro la sede di Pegli. Basti pensare ai tagli all'area marketing costretta a fare le nozze con i fichi secchi. Poche iniziative, nessun investimento sui ragazzi delle scuole e biglietti allo stadio sempre troppe più cari.
Società assente a tutti i livelli insomma e la cosa preoccupa non poco. Si avverte un senso di abbandono che da enormemente fastidio e non fa presagire nulla di buono.
Ma era il caso di preparare una delle gare più importanti degli ultimi anni in questo modo?martedi e mercoledì a Pegli, poi tutti in viaggio, due giorni in Lombardia e poi sabato ritorno ad Arenzano. Che pasticcio!!!
Mi sembra che da qualche tempo l'approssimazione regni sovrana dentro la sede di Pegli. Basti pensare ai tagli all'area marketing costretta a fare le nozze con i fichi secchi. Poche iniziative, nessun investimento sui ragazzi delle scuole e biglietti allo stadio sempre troppe più cari.
Società assente a tutti i livelli insomma e la cosa preoccupa non poco. Si avverte un senso di abbandono che da enormemente fastidio e non fa presagire nulla di buono.
sabato 24 novembre 2012
Mercato, i nomi
I
n questi giorni l’attenzione della società è tutta per la squadra e per l’importante gara di domani a Bergamo. Ma è normale che la dirigenza sia già al lavoro per non farsi trovare impreparata sul mercato di gennaio considerato che non potrà sbagliare alcun colpo.
Sono già stati individuati i ruoli che dovranno essere rinforzati ed è per questo che si sta andando su giocatori con caratteristiche ben precise.
Considerato che Tozser non ha convinto, si è già andati alla ricerca di un regista: Matuzalem della Lazio. Il brasiliano ha proprio le caratteristiche ideali per questo genoa perché abbina grande qualità ad un certo dinamismo in mezzo al campo. E’ anche dotato di una sana cattiveria in campo che proprio non guasta considerata l’ormai nota mancanza di personalità della squadra.
Per quanto riguarda la difesa non è da escludere che uno tra Granqvist e Bovo (piace al Palermo), o magari entrambi, possano essere ceduti. A quel punto servirebbe un centrale di qualità che sarebbe stato individuato in Kjaer del Wolfsburg. Il danese è un vecchio pallino del ds Foschi che qualche anno fa lo aveva portato in Italia. «Mi piacerebbe riaverlo qui, ma non è facile» si lascia andare il dirigente confermando la notizia data qualche giorno fa in anteprima dal “Corriere Mercantile”. Ha un ingaggio importante ma in qualche modo il club tedesco potrebbe intervenire in aiuto del Grifone.
La società è poi alla ricerca di un esterno di destra affidabile e la scelta è caduta sul nazionale greco dell’Olympiakos Torosidis, 27 anni. Il giocatore, veloce e assai affidabile, sarebbe l’ideale per il gioco di Del Neri perché capace di difendere con grande sicurezza e allo stesso di affondare lungo la corsia. Foschi si è già mosso da qualche giorno e dalla Grecia arrivano notizie in un certo senso confortati sul possibile esito positivo della trattativa. Un’altra opzione potrebbe essere Cassani della Fiorentina
Per l’attacco resta “caldo” il nome di Floro Flores, mentre non arrivano conferme per Floccari, altro nome molto gettonato in questi ultimi giorni.
martedì 20 novembre 2012
Disastro
E ora? In molti mi fanno questa domanda come se potessi avere la sfera di cristallo o addirittura la bacchetta magica. La situazione è difficile, molto difficile perché la squadra è frastornata esattamente come lo è la società e i suoi tifosi.
Non sono mai stato favorevole ai ritiri ma dico che questa volta era necessario portare il gruppo fuori da Genova ma non per scappare ma per ritrovarsi. Le voci che arrivano dallo spogliatoio non sono delle migliori, di sicuro non c'è una grande unione,anzi bisogna fare i conti con qualche spaccatura. Stare qualche giorno tutti insieme può servire in questo senso.
Di sicuro Del Neri, con l'aiuto di Foschi, dovrà provare a ricompattare l'ambiente e soprattutto essere bravo a capire su chi puntare. Ci sono giocatori che, per motivi diversi oggi non sono proponibili, vanno tenuti fermi qualche giro.
La situazione è grave ma per fortuna, considerato che siamo a novembre, non irrimediabile. Ma per levarsi dai guai serve che il tecnico sbagli il meno possibile (colpe ne ha anche lui), che i giocatori non si tirino indietro e che la dirigenza stia sempre sul pezzo.
Obiettivamente il Genoa (non) visto nel derby è stato disarmante e non solo dal punto di vista tecnico. Mai un fallo "cattivo", mai una protesta con l'arbitro, mai un accenno di "rissa" per far capire all'avversario che in campo non era da solo. Insomma una squadra senza palle. Ecco quello che fa paura. Nessuno ha la personalità per farsi sentire e sotto questo aspetto la delusione più grossa ha il nome di Bosko Jankovic. Un grosso
problema questo se ci sarà da lottare per salvarsi.
Capitolo Preziosi. In molti mi chiedono ancora di quell'ormai famosa trasmissione di "We are Genoa" di due settimane fa. Il comportamento del presidente penso che non meriti neppure un commento, chi ha ascoltato la telefonata un'idea se l'è sicuramente fatta. Per quanto riguarda il mio ritorno in tv, così come quello del collega Adamoli, non è cosa tanto facile. Brenzini ha voluto fare quella telefonata trappola organizzata a tavolino e la cosa ci ha dato enormemente fastidio sia dal punto di vista professionale che di amicizia.
La mia critica nei confronti di Preziosi è forte, molto forte a prescindere se in passato sia stato a cena o in barca da lui come ha elegantemente ribadito l'altra sera in tv. Tornerò in tv quando qualcuno (non il Joker, non mi importa minimamente) chiederà scusa. Tutto qui.
sabato 3 novembre 2012
Bega, il futuro
Il siluramento di Stefano Capozucca è stato improvviso ma non inaspettato. Il ds rossoblù già da qualche tempo aveva capito che il suo rapporto con la società rossoblù stava arrivando al capolinea.
Dopo otto anni di lavoro si era rotto qualcosa da una parte e dell'altra e così sapeva perfettamente che il presidente Preziosi non gli avrebbe rinnovato il contratto in scadenza nel giugno prossimo. Così già a gennaio il d.s. si sarebbe trovato nelle condizioni di cercarsi una società diversa, con calma e serenità. Il licenziamento di ieri al contrario, non aiuta certo il suo curriculum.
Cosa abbia in mente Preziosi in questo momento per la sostituzione lo sa soltanto lui, ma potrebbe avere un senso la voce che fra gli operatori di mercato gira già da qualche tempo: sarebbe Ciccio Bega il ds del futuro.
L'attuale team manager, non è un segreto, aveva accettato la chiamata della società in estate dopo lo spostamento ad altro incarico del suo predecessore Salucci, pur avendo come obiettivo proprio quello di diventare direttore sportivo.
«Questa esperienza mi servirà per il mio futuro lavoro» ha detto più volte. In questo momento Bega non ha ancora il patentino per poter operare, ma lo avrà il prossimo anno quando Preziosi potrebbe affidargli, un po' a sorpresa, un ruolo così importante.
Così avrebbe un senso la soluzione-ponte che vedrebbe Rino Foschi al comando delle operazioni fino a giugno. Impossibile invece che accetti un contratto a termine l'altro indiziato, quel Pantaleo Corvino più volte accostato alla società rossoblù.
Bega è un uomo di fiducia della famiglia Preziosi che lo ha avuto in campo ai tempi del Como e ovviamente del Genoa. Nell'ultima stagione da giocatore, ha militato nel Lugano, il club svizzero in parte di proprietà del Joker.
Non resta che attendere. I tifosi del Genoa osservano attoniti quello che sta succedendo con la speranza che la società sappia cosa sta facendo e non stia navigando a vista. Perché con una squadra modesta e una dirigenza in difficoltà, le possibilità di uscire da questa crisi diminuiscono a vista d'occhio.
giovedì 1 novembre 2012
Ultim'ora formazioni
Ultim'ora:Frey, Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti, Kucka, Merkel, Antonelli, Bertolacci, Hallenius, Immobile
La sorpresa Hallenius anticipato martedì....
lunedì 10 settembre 2012
Il gesto di Antonelli
In casa Genoa si registra il singolare gesto di Luca Antonelli che ha deciso di ridursi l’ingaggio anche per compensare in qualche modo lo scarso apporto alla causa dato nella scorsa stagione (non certo per colpa sua). Il difensore, legato al Grifone ancora da tre anni di contratto, ora si è messo definitamente alle spalle i suoi problemi fisici ed è pronto a disputare una stagione da protagonista. L'altro giorno è andato in sede proprio per ridiscutere il suo stipendio.
«Mi sento bene - ha detto ieri al Corriere Mercantile - e spero di riuscire finalmente a far vedere quello che valgo. Da quando sono arrivato a Genova mi è successo di tutto, ma ora spero davvero di essermi messo alle spalle la sfortuna».
Un gesto davvero importante e significativo. Che ne pensate?
martedì 28 agosto 2012
Nessun stravolgimento
Frey in porta, Mesto, Granqvist e Antonelli in difesa, Kucka, Seymour e Merkel a centrocampo, Jankovic e Jorquera davanti. Nove giocatori su undici erano presenti in squadra già nella passata stagione. In dato che fa riflettere. Significa, ma ormai e' persino stucchevole rimarcarlo, che Malesani ha fatto un lavoro davvero pessimo e che poi tutto sommato non c'è stata quella famosa rivoluzione che in molti rimarcano ogni giorno. Sono andati via solo Palacio e Veloso, ma la rosa e' tra ringiovanita. L'altra sera vedere in campo così tanti ragazzi mi ha fatto piacere. Insomma nessun stravolgimento, l'ossatura e' rimasta la stessa.
In attesa di vedere la rosa completata penso alla bella serata di domenica con uni stadio davvero bollente come
non si vedeva da tempo e con una squadra sbarazzina, forse a tratti ingenua, destinata a crescere ancora. Lo dicevo da Bormio: questo Genoa farà' centro. Che ne pensate? Scrivetemi!!!
In attesa di vedere la rosa completata penso alla bella serata di domenica con uni stadio davvero bollente come
non si vedeva da tempo e con una squadra sbarazzina, forse a tratti ingenua, destinata a crescere ancora. Lo dicevo da Bormio: questo Genoa farà' centro. Che ne pensate? Scrivetemi!!!
giovedì 23 agosto 2012
Casino organizzato
Frastornati. Abituati ad avere la loro società per anni protagonista assoluta del mercato, questa volta i tifosi del Genoa restano alla finestra e osservano. In città c'è un certo malumore, e' innegabile. Anche i piu' accesi sostenitori di Preziosi iniziano a porsi domande e mettere in dubbio certe situazioni.
L'operazione Ze' Eduardo può anche avere una logica, ma a me non piace questo casino a pochi giorni dall'inizio del campionato. Ad oggi non sappiamo neppure chi sarà la punta centrale considerato che Gilardino potrebbe andare via. Nel caso pronto Borriello.
Pero' sono convinto che alla fine verra' fuori una squadra più che dignitosa capace anche di divertire.
Ultimissime. Manca un esterno d'attacco e considerato che il Napoli non molla Vargas, il nome nuovo e' Gomez del Catania. Resta poi viva l'ipotesi Vargas della Fiorentina.
Arriverà poi un giovane centrale per rimpolpare la batteria e potrebbe essere il genovese Masi, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria ed esploso nella Pro Vercelli. Ora e' tutto della Juventus che lo ha soffiato per pochi euro proprio al club blucerchiato. Biondini vorrebbe restare ma qui sarebbe chiuso, andrà quindi all'Atalanta.
Chiudo con una considerazione. Nel calcio italiano non ci sono più soldi, quanto sta accadendo al Milan la dice lunga. Se lo devono mettere in testa anche i tifosi del Genoa...
L'operazione Ze' Eduardo può anche avere una logica, ma a me non piace questo casino a pochi giorni dall'inizio del campionato. Ad oggi non sappiamo neppure chi sarà la punta centrale considerato che Gilardino potrebbe andare via. Nel caso pronto Borriello.
Pero' sono convinto che alla fine verra' fuori una squadra più che dignitosa capace anche di divertire.
Ultimissime. Manca un esterno d'attacco e considerato che il Napoli non molla Vargas, il nome nuovo e' Gomez del Catania. Resta poi viva l'ipotesi Vargas della Fiorentina.
Arriverà poi un giovane centrale per rimpolpare la batteria e potrebbe essere il genovese Masi, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria ed esploso nella Pro Vercelli. Ora e' tutto della Juventus che lo ha soffiato per pochi euro proprio al club blucerchiato. Biondini vorrebbe restare ma qui sarebbe chiuso, andrà quindi all'Atalanta.
Chiudo con una considerazione. Nel calcio italiano non ci sono più soldi, quanto sta accadendo al Milan la dice lunga. Se lo devono mettere in testa anche i tifosi del Genoa...
domenica 19 agosto 2012
Si riprende
Ultimo giorno di vacanza, da domani riprendo. Mi sembra che di carne al fuoco ce ne sia. Purtroppo...
martedì 7 agosto 2012
Ultime mercato
Come annunciato oggi rompo questo lungo silenzio estivo per qualche piccola news. La squadra sta per essere definita mancano solo due o Max tre tasselli, di sicuro arriverà in forte attaccante esterno. Jorquera secondo me resta, cosi come Granqvist perché l'affare con la Lazio sembra destinato a saltare. Almeno stasera e' cosi. Vedremo.
News
Ancora qualche giorno in montagna poi da giovedì al mare a Forte dei marmi ormai da tanti anni il mio ritiro estivo. Bicicletta, schiacciatine, relax in spiaggia, piscina, non vedo l'ora!!
Ho lasciato a Bormio un gruppo determinato e ben assortito guidato al meglio da De Canio. Mi dicono che non e' cambiato niente e che anche a Castel di Sangro c'è ancora una bella atmosfera.
Sta nascendo una bella squadra anche se ci saranno ancora alcune cessioni e probabilmente due acquisti. Ho seguito le voci di una maxi trattativa con la Lazio, ma come e' possibile che qualcuno abbia creduto a quelle notizie e a nomi tipo Matuzalem, Sculli, Foggia e compagnia?Mi avete scritto in molti chiedendomi spiegazioni, ribadiscono: tutte balle. Secondo me con Lotito non si fara' proprio niente...
Ho lasciato a Bormio un gruppo determinato e ben assortito guidato al meglio da De Canio. Mi dicono che non e' cambiato niente e che anche a Castel di Sangro c'è ancora una bella atmosfera.
Sta nascendo una bella squadra anche se ci saranno ancora alcune cessioni e probabilmente due acquisti. Ho seguito le voci di una maxi trattativa con la Lazio, ma come e' possibile che qualcuno abbia creduto a quelle notizie e a nomi tipo Matuzalem, Sculli, Foggia e compagnia?Mi avete scritto in molti chiedendomi spiegazioni, ribadiscono: tutte balle. Secondo me con Lotito non si fara' proprio niente...
mercoledì 1 agosto 2012
Ferie
Iniziate le vacanze. Ho staccato la spina ma ovviamente fino ad un certo punto, il telefonino suona sempre. Anche se di Genoa, di Preziosi, Lo Monaco e compagnia bella per un po' non ne voglio sapere, e' normale che sarò sempre informato su quello che succede nel Mondo Genoa. Quindi per un po' staccherò, ne riparliamo intorno al 20 ma se volete farmi domande scrivetemi e vi risponderò.
Ps: qualcuno mi ha chiesto scusa ( e non era il caso) per certi insulti legati al caso Lo Monaco e ai miei pezzi sul giornale ritenuti a suo tempo disfattisti e volti a fare casino. Se dicevo certe cose e' perché le sapevo, non me le inventavo.
Non mi piace lodarmi ma sono stato il primo a dire (marzo) che l'ex dirigente del Catania sarebbe arrivato, l'unico a rimarcare i continui rinvii del suo insediamento, e tra i pochi a rimarcare i problemi nati con Preziosi. Insomma a volte ci si azzecca.
Buone vacanze a tutti e scrivetemi !!!
Ps: qualcuno mi ha chiesto scusa ( e non era il caso) per certi insulti legati al caso Lo Monaco e ai miei pezzi sul giornale ritenuti a suo tempo disfattisti e volti a fare casino. Se dicevo certe cose e' perché le sapevo, non me le inventavo.
Non mi piace lodarmi ma sono stato il primo a dire (marzo) che l'ex dirigente del Catania sarebbe arrivato, l'unico a rimarcare i continui rinvii del suo insediamento, e tra i pochi a rimarcare i problemi nati con Preziosi. Insomma a volte ci si azzecca.
Buone vacanze a tutti e scrivetemi !!!
martedì 31 luglio 2012
Squadra da amare
De Canio, durante la prima parte di preparazione estiva a Bormio, e' già' riuscito a dare un'impronta alla squadra. Quattro ore di lavoro sul campo al giorno, colloqui individuali, regole ben precise e quindi tanto ordine. Il mister merita un dieci anche per come e' riuscito ad isolare la squadra da tutte le problematiche emerse durante la gestione Lo Monaco e per come le ha prese di petto anche lui. Penso che in questo particolare momento faccia un po' da garante, basti pensare al suo "no" alla cessione di Tozser.
Ora il mister chiede due cose: che la rosa venga ulteriormente sfoltita e che vengano rinforzati due ruoli.
Cessioni: Granqvist e' sul mercato e se dovesse partire arriverà un altro difensore che non sarà Martinez.
La società proverà a cedere Antonelli (un'impresa...) e anche Biondini. Servono quindi un terzino sinistro affidabile e poi ancora un esterno d'attacco di qualità tipo Barrientos, Cerci o Krasic.
Gilardino? Potrebbe partire solo di fronte ad un'offerta importante, in quel caso arriverebbe Borriello che ha già fatto sapere di voler venire con entusiasmo.
Ora il mister chiede due cose: che la rosa venga ulteriormente sfoltita e che vengano rinforzati due ruoli.
Cessioni: Granqvist e' sul mercato e se dovesse partire arriverà un altro difensore che non sarà Martinez.
La società proverà a cedere Antonelli (un'impresa...) e anche Biondini. Servono quindi un terzino sinistro affidabile e poi ancora un esterno d'attacco di qualità tipo Barrientos, Cerci o Krasic.
Gilardino? Potrebbe partire solo di fronte ad un'offerta importante, in quel caso arriverebbe Borriello che ha già fatto sapere di voler venire con entusiasmo.
sabato 28 luglio 2012
Che caos
Lo Monaco e' sempre più' lontano dal Genoa e ora sono appesi ad un filo anche i collaboratori che si e' portato dietro da Catania. Potrebbero non andare neppure a Castel di Sangro.
Lo Monaco verso l'addio?
Martedì ha lasciato il ritiro di Bormio dando a tutti appuntamento a giovedì per la partita con l'Entella. Ma Pietro Lo Monaco qui in Valtellina non si e' più' visto, anzi mercoledì ha preso un aereo per raggiungere casa sua in Sicilia. Da quel giorno il silenzio più assoluto e nel frattempo la società ha ceduto Perin al Pescara nonostante lui avesse sempre negato persino la possibilità. Insomma una sua sconfitta, su questo non ci sono dubbi.
Ho ripetuto sino alla noia in questi ultimo due mesi dei tanti problemi esistenti tra Lo Monaco e il presidente Preziosi e anche della troppa "foga" con cui il dirigente e' entrato dentro il club. Avrebbe dovuto prima avere i gradi e poi iniziare a comandare e invece lui ha fatto il contrario. Sono sempre stato accusato da molti di voi di essere disfattista in questa situazione, ma vi ho sempre raccontato la verità.
La telenovela stasera sembra ai titoli di coda, ma ormai non mi stupisco piu' niente e così aspetto. Spero che qualcuno faccia chiarezza, ma ormai sono mesi che la chiedo....
Ho ripetuto sino alla noia in questi ultimo due mesi dei tanti problemi esistenti tra Lo Monaco e il presidente Preziosi e anche della troppa "foga" con cui il dirigente e' entrato dentro il club. Avrebbe dovuto prima avere i gradi e poi iniziare a comandare e invece lui ha fatto il contrario. Sono sempre stato accusato da molti di voi di essere disfattista in questa situazione, ma vi ho sempre raccontato la verità.
La telenovela stasera sembra ai titoli di coda, ma ormai non mi stupisco piu' niente e così aspetto. Spero che qualcuno faccia chiarezza, ma ormai sono mesi che la chiedo....
venerdì 27 luglio 2012
Movimenti
Perin e Ragusa al Pescara, Moretti di fatto entrato ma poi subito uscito dalla maxi trattativa. Di sicuro ne vedremo ancora delle belle perché
sono annunciate novità piu' o meno già note. Cambierà qualcosa in attacco anche se per il momento e' tutto fermo.
Mi piace sempre di piu De Canio anche per come riesce ad incidere a livello di mercato. Ha infatti stoppato una trattativa già iniziata da Preziosi. Bel colpo mister....!!!
sono annunciate novità piu' o meno già note. Cambierà qualcosa in attacco anche se per il momento e' tutto fermo.
Mi piace sempre di piu De Canio anche per come riesce ad incidere a livello di mercato. Ha infatti stoppato una trattativa già iniziata da Preziosi. Bel colpo mister....!!!
giovedì 26 luglio 2012
Maxi trattativa
Mentre scrivo, sono le 23.36, a
Milano si sta definendo una maxi trattativa con il Pescara. Perin, Ragusa, Moretti e forse Birsa andranno a giocare nella squadra abruzzese. In attesa di sapere i dettagli, viene spontaneo pensare alle parole di Lo Monaco. "Perin non si muoverà da Genova". Le avrà anche dette in buona fede, ma il fatto che sia andato, significa che il dirigente non riesce ancora a "decidere e incidere" come vorrebbe.
E poi in molti dicono che la colpa e' dei giornalisti... E va beh...buona notte
Milano si sta definendo una maxi trattativa con il Pescara. Perin, Ragusa, Moretti e forse Birsa andranno a giocare nella squadra abruzzese. In attesa di sapere i dettagli, viene spontaneo pensare alle parole di Lo Monaco. "Perin non si muoverà da Genova". Le avrà anche dette in buona fede, ma il fatto che sia andato, significa che il dirigente non riesce ancora a "decidere e incidere" come vorrebbe.
E poi in molti dicono che la colpa e' dei giornalisti... E va beh...buona notte
Il mistero continua
L'affare Lo Monaco sta assumendo i contorno di una vera e propria telenovela. La sua nomina a
Direttore generale viene continuamente rinviata, per non parlare di quella ad
Amministratore delegato che ad oggi sembra non possa arrivare mai.
Insomma lui lavora senza avere i gradi. Non voglio entrare nel gossip o nelle tanti voci di corridoio che si sentono ogni giorno qui a Bormio e quindi evito ogni pettegolezzo. Pero' lui ha sbagliato ad entrare in società come un carro armato, mettendo i suoi uomini ovunque, senza avere ancora un determinato potere. E' arrivato dicendo che e' tutto da rifare e che fa tutto schifo, non e' così'. Assolutamente. Nel Genoa va rimesso un po' d'ordine, vanno fatte rispettare delle regole, vanno sistemate alcune cose, ma non e' tutto da buttare a mare.
Per il bene del Genoa sarebbe importante che questa storia finisse al più presto, in un senso o nell'altro.E' uno stillicidio che porta solo confusione e malumore anche all'interno dello spogliatoio. A proposito voglio segnalare il grande lavoro che sta portando avanti Gigi De Canio. Ha in pugno la situazione e ha la squadra in mano. Un ottimo punto di partenza.
Oggi Lo Monaco e' atteso a Bormio ma ieri sembra aver preso un aereo con destinazione Sicilia. La telenovela continua....
Direttore generale viene continuamente rinviata, per non parlare di quella ad
Amministratore delegato che ad oggi sembra non possa arrivare mai.
Insomma lui lavora senza avere i gradi. Non voglio entrare nel gossip o nelle tanti voci di corridoio che si sentono ogni giorno qui a Bormio e quindi evito ogni pettegolezzo. Pero' lui ha sbagliato ad entrare in società come un carro armato, mettendo i suoi uomini ovunque, senza avere ancora un determinato potere. E' arrivato dicendo che e' tutto da rifare e che fa tutto schifo, non e' così'. Assolutamente. Nel Genoa va rimesso un po' d'ordine, vanno fatte rispettare delle regole, vanno sistemate alcune cose, ma non e' tutto da buttare a mare.
Per il bene del Genoa sarebbe importante che questa storia finisse al più presto, in un senso o nell'altro.E' uno stillicidio che porta solo confusione e malumore anche all'interno dello spogliatoio. A proposito voglio segnalare il grande lavoro che sta portando avanti Gigi De Canio. Ha in pugno la situazione e ha la squadra in mano. Un ottimo punto di partenza.
Oggi Lo Monaco e' atteso a Bormio ma ieri sembra aver preso un aereo con destinazione Sicilia. La telenovela continua....
venerdì 20 luglio 2012
Domani tocca a Lo Monaco
Oggi qui a Bormio era in programma la conferenza di Lo Monaco in difesa della società dopo gli ultimi avvenimenti "giudiziari". Poi Preziosi questa mattina si e' svegliato e dopo aver letto i giornali e' venuto nella nostra sala stampa per esprimere il suo disappunto. Le sue parole le avete sentire su tv e siti, domani sui giornali ci saranno altri dettagli. Obiettivamente e' stato tirato in ballo da un ultra intercettato al telefono con un altro ultra. Follia della follia. Come e' folle sapere che quattro giocatori si sono venduti e comprati il derby da soli. E il blitz del pm in ritiro? C'era questa urgenza? E poi non poteva arrivare il giorno di riposo dei giocatori, nessuno se ne sarebbe accorto e non vi sarebbe stato tutto quel clamore.
Domani parlerà Lo Monaco. Oggi l'ho visto molto carico, chiederà più rispetto per il Genoa. Buona serata a tutti.
Domani parlerà Lo Monaco. Oggi l'ho visto molto carico, chiederà più rispetto per il Genoa. Buona serata a tutti.
Preziosi ha parlato
Il presidente ha appena finito di parlare qui a bormio : non sono indagato, non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Giù le mani dal Genoa! Perché non si usa lo stesso trattamento con altre società? Il derby? Si ce lo siamo comprati e venduti da soli...
Oggi il botto
Probabile conferenza stampa oggi, qui a bormio, del nuovo amministratore delegato lo monaco. Dopo il blitz del pm nel ritiro, giocatori indagati, tifosi daspati, ha intenzione di alzare la voce. Allacciate le cinture....Intanto e' arrivato il presidente preziosi.
Lo monaco ad
Pietro Lo Monaco sarà il nuovo amministratore delegato del Genoa entrerà quindi nel Cda. Domani la nomina.
giovedì 12 luglio 2012
I colpi
Presi Canini e Velasquez, Lo Monaco ora punta a rafforzare l'attacco: nel mirino Barrientos e Martinez. A centrocampo dopo Anselmo ecco anche Bertolacci. Sta nascendo un bel Genoa, mi piace.
Qui a Bormio intanto tutto prosegue nella maniera migliore. Si nota un De Canio particolarmente rilassato e sempre più convinto di poter fare un bel lavoro. Ci riuscirà. Ne sono convinto.
martedì 10 luglio 2012
Qui Bormio
Primi giorni in Valtellina per il Grifone. Sensazioni? Positive soprattutto se rapportate ad un anno fa quando, di questo tempi, ci chiedevamo perché Malesani facesse lavorare cosi poco la squadra. I risultati poi si sono visti. Ma lasciamo perdere il passato, meglio non riaprire una ferita che ancora brucia!
Ora e' tutto diverso anche se non c'e ancora quell'entusiasmo tipico di ogni estate. Molti giocatori hanno ancora nella testa l'ultima stagione, la speranza e' che impieghino poco tempo per mettersela alle spalle.
Un gran lavoro lo sta facendo Pietro Lo Monaco che ogni giorno ha dei colloqui individuali con i ragazzi, li ascolta e li fa sentire parte di un progetto.
"L'aria e' cambiata, ora chi viene al Genoa deve sapere che arriva in in grande club - ripete con insistenza il direttore - basta giocatori di passaggio".
Insomma qui a Bormio si respira un'aria nuova. In tutti i sensi. Ed e' un bene considerato che davvero serviva voltare pagina.
Gli acquisti? Il mercato?i tifosi rossoblu' da anni sono abituati ad estati con il botto, questa volta invece profilo basso, tante cessioni, ma idee molto chiare. Lo Monaco ostenta sicurezza e anche oggi mi ha ribadito la sua tranquillità. "verra' fuori una squadra in gradi di competere e divertire" mi ha detto. Crediamogli.
Per ora pochi tifosi presenti, molti arriveranno nel week end e la prossima settimana. Neppure questa volta il Genoa resterà solo. A domani per un po' di foto!
Ora e' tutto diverso anche se non c'e ancora quell'entusiasmo tipico di ogni estate. Molti giocatori hanno ancora nella testa l'ultima stagione, la speranza e' che impieghino poco tempo per mettersela alle spalle.
Un gran lavoro lo sta facendo Pietro Lo Monaco che ogni giorno ha dei colloqui individuali con i ragazzi, li ascolta e li fa sentire parte di un progetto.
"L'aria e' cambiata, ora chi viene al Genoa deve sapere che arriva in in grande club - ripete con insistenza il direttore - basta giocatori di passaggio".
Insomma qui a Bormio si respira un'aria nuova. In tutti i sensi. Ed e' un bene considerato che davvero serviva voltare pagina.
Gli acquisti? Il mercato?i tifosi rossoblu' da anni sono abituati ad estati con il botto, questa volta invece profilo basso, tante cessioni, ma idee molto chiare. Lo Monaco ostenta sicurezza e anche oggi mi ha ribadito la sua tranquillità. "verra' fuori una squadra in gradi di competere e divertire" mi ha detto. Crediamogli.
Per ora pochi tifosi presenti, molti arriveranno nel week end e la prossima settimana. Neppure questa volta il Genoa resterà solo. A domani per un po' di foto!
sabato 7 luglio 2012
Bormio
Sto facendo i bagagli. Domani si parte, destinazione Bormio. Dopo tanti anni di Austria si cambia quindi. Molta curiosità per il posto, ma soprattutto per questa squadra che nascendo senza nessun squillo di tromba.
Tutto diverso insomma dagli altri anni quando il Genoa era sempre la società regina del mercato. A fari spenti quindi e con qualche colpo in canna. Senza fretta. La cosa importante e' che nei prossimi giorni nasca una squadra, dentro lo spogliatoio prima di tutto...Perché l'anno scorso era davvero un gran casino!
Tutto diverso insomma dagli altri anni quando il Genoa era sempre la società regina del mercato. A fari spenti quindi e con qualche colpo in canna. Senza fretta. La cosa importante e' che nei prossimi giorni nasca una squadra, dentro lo spogliatoio prima di tutto...Perché l'anno scorso era davvero un gran casino!
giovedì 5 luglio 2012
Post trasmissione
Arrivato a casa ora. Dopo la trasmissione siamo andati tutti a cena e ovviamente al centro dei discorsi c'e stata la puntata appena conclusa. La telefonata di Enrico Preziosi ha fatto discutere molto e non poteva che essere cosi. Il presidente prima si e' scatenato contro i giornali che nei giorni scorsi hanno parlato di dissapori con Lo Monaco, poi ha ribadito la sua volontà di fare un passo indietro.
Qualcuno mi ha accusato di non aver reagito alle pesanti accuse, forse e' vero potevo farlo. Ma in quel preciso momento non ho trovato le parole giuste per replicare, avrei finito per litigare pesantemente con una persona a cui sono comunque legato. Preziosi e' sembrato quello di tanti anni fa, arrogante, maleducato e davvero esagerato. Non so perché abbia parlato in quel modo e neppure perché abbia negato certi dissapori con Lo Monaco. Io e gli altri colleghi, fidatevi, non ce li siamo inventati. Perché mai avremmo dovuto farlo?
Avrebbe fatto piu' bella figura ad ammetterli magari dicendo che ora le cose si sono sistemate e che entrambi sono pronti a ripartire come da programmi.
Resta un po' di amaro in bocca per aver sentito negare cose evidenti e per aver fatto passare i giornalisti come bugiardi.
Sulla sua volontà di disimpegnarsi nessuna sorpresa, anche se in effetti negli ultimi tempi sembrava volesse tornare in sella. Ora staremo a veder cosa succederà. Mi auguro che nasca una società ancor piu' solida e in grado di guardare avanti con serenità. Perche' al Genoa ora serve solo serenità.
Qualcuno mi ha accusato di non aver reagito alle pesanti accuse, forse e' vero potevo farlo. Ma in quel preciso momento non ho trovato le parole giuste per replicare, avrei finito per litigare pesantemente con una persona a cui sono comunque legato. Preziosi e' sembrato quello di tanti anni fa, arrogante, maleducato e davvero esagerato. Non so perché abbia parlato in quel modo e neppure perché abbia negato certi dissapori con Lo Monaco. Io e gli altri colleghi, fidatevi, non ce li siamo inventati. Perché mai avremmo dovuto farlo?
Avrebbe fatto piu' bella figura ad ammetterli magari dicendo che ora le cose si sono sistemate e che entrambi sono pronti a ripartire come da programmi.
Resta un po' di amaro in bocca per aver sentito negare cose evidenti e per aver fatto passare i giornalisti come bugiardi.
Sulla sua volontà di disimpegnarsi nessuna sorpresa, anche se in effetti negli ultimi tempi sembrava volesse tornare in sella. Ora staremo a veder cosa succederà. Mi auguro che nasca una società ancor piu' solida e in grado di guardare avanti con serenità. Perche' al Genoa ora serve solo serenità.
martedì 3 luglio 2012
Quella telefonata mai arrivata
Dal Corriere Mercantile di oggi:
Una telefonata allunga la vita, diceva una pubblicità di qualche anno fa. Magari non sarà proprio così ma almeno può servire per fare chiarezza ed evitare problemi. Quella telefonata che a Valerio Caroli non è mai arrivata costringendolo ad una lunga ed estenuante attesa. Il contratto del masseur è scaduto il 30 giugno scorso, ma nessun dirigente si è fatto vivo per comunicargli una qualsiasi decisione. Così ora è nella condizione di essere disoccupato. E dire che lui al Genoa ha dato molto considerato che era arrivato nel lontano 2004 portato da Stefano Capozucca che lo aveva avuto nella Ternana.
L’intenzione di Lo Monaco è quella di attorniarsi di persone di sua fiducia, di qui la decisione di portare un nuovo preparatore atletico, un nuovo preparatore dei portieri e quindi un nuovo massaggiatore.
Persona seria, disponibile e soprattutto dal grande valore professionale, Caroli qualche tempo fa ha avuto persino un abboccamento da parte della Nazionale Italiana. Per il momento non si è mosso nulla ma di sicuro è un treno che ora prenderebbe al volo senza pensarci due volte.
Caroli in tutti questi anni si è dimostrato un valore aggiunto dentro lo spogliatoio riuscendo, grazie ai suoi modi sempre gentili, a diventare un amico e un punto di riferimento per molti giocatori. La sua mancata riconferma non è stata ovviamente gradita dallo spogliatoio.
Discorso analogo quello che riguarda il team manager Francesco Salucci. Dopo l’arrivo di Pietro Lo Monaco si era vociferato di un suo allontanamento dall’incarico ma lui non ha mai avuto alcuna indicazione. Legato al Genoa da un contratto ancora lungo, avrebbe comunque il diritto di sapere se domenica dovrà partire per il ritiro oppure no.
Nei giorni scorsi era uscito anche il nome del suo sostituto, l’ex giocatore rossoblù Ciccio Bega, ma per il momento questa scelta pare essere congelata.
Insomma per capire quale sarà con precisione l’intero assetto societario bisognerà ancora attendere ancora. Di sicuro per certe decisioni, condivisibili o meno, servirebbe un po’ di tatto in più.
mat.a.
lunedì 2 luglio 2012
sabato 30 giugno 2012
Chiarezza
La cosa strana e' che non scrivo un pezzo da una settimana ma sono continuamente criticato da chi, per motivi diversi, non crede nel mio lavoro. Su muri, muretti, mail personali, cabine telefoniche e bagni di stazioni c'e chi continua a mettere in dubbio qualsiasi notizia non sia di suo gradimento. E'
un problema suo sinceramente, mi fa solo ridere.
Un po' di chiarezza. Sul Mercantile di oggi, cosi come su Repubblica, si e' parlato della notizia della mancata entrata di Lo Monaco nel Cda della società. Non e' una invenzione dei giornali, ma solo ed esclusivamente la verità. Probabilmente e' stato rinviato ma al momento di sicuro e' stato "congelato". Ognuno può fare le considerazioni che vuole, presto proveremo a svelare anche il perché e cosi gli inguaribili detrattori saranno serviti.
Ps a chi continua a rimarcare il pezzo che feci qualche tempo fa sul possibile mancato approdo di Lo Monaco a Genova dico basta. Ho già spiegato mille volte che all'ultimo la trattativa ha rischiato davvero di saltare per motivi ben precisi....oggi ne abbiamo la conferma....
un problema suo sinceramente, mi fa solo ridere.
Un po' di chiarezza. Sul Mercantile di oggi, cosi come su Repubblica, si e' parlato della notizia della mancata entrata di Lo Monaco nel Cda della società. Non e' una invenzione dei giornali, ma solo ed esclusivamente la verità. Probabilmente e' stato rinviato ma al momento di sicuro e' stato "congelato". Ognuno può fare le considerazioni che vuole, presto proveremo a svelare anche il perché e cosi gli inguaribili detrattori saranno serviti.
Ps a chi continua a rimarcare il pezzo che feci qualche tempo fa sul possibile mancato approdo di Lo Monaco a Genova dico basta. Ho già spiegato mille volte che all'ultimo la trattativa ha rischiato davvero di saltare per motivi ben precisi....oggi ne abbiamo la conferma....
martedì 26 giugno 2012
Vacanze
Una settimana di vacanza ed e' per questo che scrivo un po' meno. Sono comunque in continuo contatto con il mondo Genoa e quindi se ci saranno novità ve le dirò'. Ps se avete domande fatele, rispondo più che volentieri!!!!
domenica 24 giugno 2012
Perin, la verità
Dove giocherà Perin la prossima stagione?negli ultimi giorni abbiamo sentito davvero mille notizie e dichiarazioni contrastanti. La verità e' che oggi ci sono due voci contrastanti dentro la società. Lo Monaco vorrebbe portarlo a Genova e metterlo in concorrenza con Frey, Capozucca invece vorrebbe darlo in prestito proprio per evitare pericolosi dualismi.
Lo scenario potrebbe cambiare nel caso arrivasse un'offerta importante per Frey. Ma per il momento tutto tace.
Probabile il ritorno a casa di Lamanna.
Lo scenario potrebbe cambiare nel caso arrivasse un'offerta importante per Frey. Ma per il momento tutto tace.
Probabile il ritorno a casa di Lamanna.
venerdì 22 giugno 2012
Kucka rossoblu'
Lo slovacco ora e' di nuovo tutto del Genoa. Personalmente lo ritengo un grande colpo, sono certo che sarà un punto fermo della squadra che fa nascendo.
Ps anche dal punto di vista economico e' stata un'operazione eccezionale. L'Inter lo ha strapagato senza averlo mai avuto....
Ps anche dal punto di vista economico e' stata un'operazione eccezionale. L'Inter lo ha strapagato senza averlo mai avuto....
martedì 19 giugno 2012
I gioielli promessi
In queste ultime ore i tifosi del Genoa stanno assistendo a qualcosa di strano. La loro società e' forse la più nominata su siti specializzati, giornali e tv per via di due trattative importanti.
No, non si tratta di acquisti ma di cessioni. E che cessioni. Destro e Acerbi sono considerati tra i giovani più forti nei loro ruoli e non a caso sono nel mirino di Inter, Milan, Roma e Juventus.
Ma e' possibile che non possano giocare nel Genoa? E' la domanda che si fanno in molti ma che ha una risposta molto semplice. Per motivi diversi, Preziosi mesi fa li ha promessi e ora deve mantenere la parola.
Non discuto il fatto che li abbia promessi, avrà avuto sicuramente dei buoni motivi per farlo, ma spero che davvero inizi una nuova era e che smettano certe sudditanze.
Il Genoa e' stato capace a trovare questi al due giocatori e penso sarebbe giusto se li godesse per qualche anno costruendo con loro una squadra giovane e di prospettiva. Spero davvero che non si arrivi più ad una situazione del genere che ha davvero dell'incredibile.
E poi dico una cosa. Ma vi sembra normale che uno come Acerbi che ha al suo attivo una quindicina di gare in A pretenda il Milan e si consideri da nazionale?Io l'avrei mandato all'Inter....
No, non si tratta di acquisti ma di cessioni. E che cessioni. Destro e Acerbi sono considerati tra i giovani più forti nei loro ruoli e non a caso sono nel mirino di Inter, Milan, Roma e Juventus.
Ma e' possibile che non possano giocare nel Genoa? E' la domanda che si fanno in molti ma che ha una risposta molto semplice. Per motivi diversi, Preziosi mesi fa li ha promessi e ora deve mantenere la parola.
Non discuto il fatto che li abbia promessi, avrà avuto sicuramente dei buoni motivi per farlo, ma spero che davvero inizi una nuova era e che smettano certe sudditanze.
Il Genoa e' stato capace a trovare questi al due giocatori e penso sarebbe giusto se li godesse per qualche anno costruendo con loro una squadra giovane e di prospettiva. Spero davvero che non si arrivi più ad una situazione del genere che ha davvero dell'incredibile.
E poi dico una cosa. Ma vi sembra normale che uno come Acerbi che ha al suo attivo una quindicina di gare in A pretenda il Milan e si consideri da nazionale?Io l'avrei mandato all'Inter....
lunedì 18 giugno 2012
Il ritorno di Preziosi
Dopo qualche giorno di vacanza in Spagna, Enrico Preziosi da oggi e' di nuovo operativo. In giornata a Cogliate e' in programma un vertice con Capozucca e Lo Monaco per fare il punto sulla situazione soprattutto in vista delle definizioni delle comproprietà, il termine ultimo e' infatti venerdì.
Ma Preziosi vorrà anche sapere dal nuovo dg la sua strategia di mercato prima di fare le prime operazioni.
"per prima cosa dobbiamo vendere e levarci i grossi ingaggi, poi si potrà pensare di fare acquisti" e' il pensiero del presidente. Di fatto ha anche stoppato la trattativa per il brasiliano Anselmo.
Insomma i due devono chiarirsi bene prima di ripartire. Il lavoro da fare non manca meglio farlo con grande unita ' di intenti...
Ma Preziosi vorrà anche sapere dal nuovo dg la sua strategia di mercato prima di fare le prime operazioni.
"per prima cosa dobbiamo vendere e levarci i grossi ingaggi, poi si potrà pensare di fare acquisti" e' il pensiero del presidente. Di fatto ha anche stoppato la trattativa per il brasiliano Anselmo.
Insomma i due devono chiarirsi bene prima di ripartire. Il lavoro da fare non manca meglio farlo con grande unita ' di intenti...
sabato 16 giugno 2012
Veloso addio
Lo Zenit di San Pietroburgo fa sul serio. Il club russo nei giorni scorsi ha chiesto il prezzo del cartellino di
Miguel Veloso e la settimana prossima proverà a chiudere. Oggi sul
Mercantile ho anticipato la notizia e cosi in giornata qualcuno di voi mi gA scritto che ne pensavo della possibile partenza del portoghese. Dico la verità se il Genoa riuscisse a rientrare degli otto milioni (piu' Zapater) spesi due anni fa sarebbe un successo. Miguel ha dimostrato di non essere adatto al nostro calcio fallendo tutte le prove a cui e' stato sottoposto. Non mi strappo i capelli insomma perche' da lui mi sarei aspettato molto di piu'. Una grossa delusione e forse un grande rimpianto considerata la sua classe. Ma battere bene qualche calcio d'angolo non può bastare.
Miguel Veloso e la settimana prossima proverà a chiudere. Oggi sul
Mercantile ho anticipato la notizia e cosi in giornata qualcuno di voi mi gA scritto che ne pensavo della possibile partenza del portoghese. Dico la verità se il Genoa riuscisse a rientrare degli otto milioni (piu' Zapater) spesi due anni fa sarebbe un successo. Miguel ha dimostrato di non essere adatto al nostro calcio fallendo tutte le prove a cui e' stato sottoposto. Non mi strappo i capelli insomma perche' da lui mi sarei aspettato molto di piu'. Una grossa delusione e forse un grande rimpianto considerata la sua classe. Ma battere bene qualche calcio d'angolo non può bastare.
giovedì 14 giugno 2012
Il terzo incomodo
Negli ultimi anni Inter e Genoa hanno fatto affari a ripetizione. Devo dire che ad avere vantaggi economici, e a volte anche tecnici, e' stato quasi sempre il club di Preziosi. Un esempio su tutti?Ranocchia ceduto a 18 milioni di euro. Uno sproposito.
Ora pero' i rapporti si stanno incrinando un po'. Il motivo? Pietro Lo Monaco. Il nuovo dg vorrebbe tenere Mattia Destro che pero' in qualche modo e' già stato promesso all'Inter in accordi precedenti.
Si spiega perché nei giorni scorsi Moratti ha parlato da proprietario del cartellino del giovane bomber e perché ieri Lo Monaco ha subito replicato: "Mattia una casa ce l'ha, il Genoa".
Per risolvere la situazione dovrà intervenire Preziosi che in questi giorni e' in Spagna in vacanza.
Una cosa e' certa. Lo Monaco sta facendo capire a tutti che il vento e' cambiato e che la casa rossoblu' non e' piu' un albergo...
Ora pero' i rapporti si stanno incrinando un po'. Il motivo? Pietro Lo Monaco. Il nuovo dg vorrebbe tenere Mattia Destro che pero' in qualche modo e' già stato promesso all'Inter in accordi precedenti.
Si spiega perché nei giorni scorsi Moratti ha parlato da proprietario del cartellino del giovane bomber e perché ieri Lo Monaco ha subito replicato: "Mattia una casa ce l'ha, il Genoa".
Per risolvere la situazione dovrà intervenire Preziosi che in questi giorni e' in Spagna in vacanza.
Una cosa e' certa. Lo Monaco sta facendo capire a tutti che il vento e' cambiato e che la casa rossoblu' non e' piu' un albergo...
martedì 12 giugno 2012
Fermato ultrà Genoa
Un ragazzo di 19 anni tifoso del Genoa è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di
Genova per l' aggressione di sabato sera a Molassana nella quale sono rimasti feriti gravemente 3 tifosi doriani. Il giovane si è presentato in Questura assistito dai suoi avvocati. Deve rispondere di tentato omicidio e lesioni.
Gila e Lewandowski
Cari amici, anche oggi molti di voi mi scrivono per conoscere il destino di Alberto Gilardino. Posso dirvi che la trattativa con il Monaco è iniziata ma i tempi non saranno brevi. C'è la volontà del Genoa di cederlo, c'è quella del ragazzo di cambiare aria e quindi quella del club francese di prenderlo. Insomma l'operazione ha buone possibilità di andare in porto nonostante negli ultimi due giorni non ci siano stati passi in avanti.
Una curiosità. Oggi sul Mercantile ho raccontato la storia di Lewandowski, il bomber polacco che sta facendo impazzire tutta Europa. C'è davvero da mangiarsi le mani perché il Genoa lo ha avuto davvero in pugno per un paio di giorni, poi però inspiegabilmente lo ha lasciato andare. Il ragazzo è stato nella sede di Pegli, ha assistito dalla tribuna al derby di aprile del 2010, ha dormito allo Sheraton ma all'ultimo gli è stato detto che non serviva nulla. All'epoca costava cinque milioni, oggi ne vale 25. Qualcuno ha sbagliato. Capita.
venerdì 8 giugno 2012
Gila e Frey
In questi giorni parlare di mercato non è facile. Attorno al Genoa sta davvero succedendo di tutto e ha fatto bene oggi Preziosi a dire che Genova non è Medellin. Non voglio entrare nel merito della "questione derby" perché lo farò tra qualche giorno e quindi oggi parlerò di due giocatori che all'improvviso sono finiti sul mercato.
L'arrivo di Lo Monaco rappresenta una rivoluzione compernicana e non solo per quanto concerne la gestione dell'azienda. Il nuovo direttore ha infatti l'intenzione di programmare una squadra composta da molti giovani in grado di aprire un ciclo. E' per questo che Frey e Gilardino, anche per via dei loro stipendi, di fatto risultano in vendita. Non è un caso che il Genoa si sia già messo in casa Perin ed Immobile. In questo momento la parola d'ordine è ringiovanire la rosa, abbassare il monte ingaggio e allo stesso tempo programmare una squadra che nel tempo possa dare qualche soddisfazione.
La settimana scorsa sul Mercantile avevo anticipato il forte interesse del Monaco per il bomber di Biella e ad oggi è la sua destinazione più probabile anche se qualcuno, come al solito, si diverte a smentire le notizie degli altri.
Per Frey c'era invece stato qualche sondaggio da parte di un club francese ma per il momento si muove poco. Ma mentre per Gilardino servono almeno 6-7 milioni di euro, per il numero uno invece non servirebbe nulla considerato che era arrivato a zero euro.
Di sicuro la società, che ha le idee molto chiare, punta a levarsi due ingaggi pesanti per ripartire più leggera. Siete d'accordo con questa politica di ringiovanimento? Aspetto commenti!
martedì 5 giugno 2012
Quante gelosie
Di ritorno dalla presentazione di Gigi De Canio. Il tecnico è motivatissimo, così come lo è Pietro Monaco che è ormai entrato nella parte. A lui Preziosi ha affidato le chiavi della società e così ora lui sta operando tutte quelle modifiche che giudica funzionali al suo progetto. Solo il tempo sarà giudice di tutto. Di sicuro è entrato in sede con la forza armato. I cingoli si stanno muovendo per Villa Rostan ed è normale che possano travolgere tutti, senza distinzioni.
Fa bene Lo Monaco a mettere dentro gente di sua fiducia ma non deve però correre il rischio di buttare via tutto solo perché l'input è quello. Ci sono uomini che negli ultimi anni hanno dato tanto alla società lavorando in silenzio giorno dopo giorno, meritano tutto il rispetto.
In questi giorni dentro la sede di Pegli c'è un po' di malumore perché in molti si sentono messi da parte o in dubbio. La speranza è che tutto rientri in tempi brevi e che ogni pezzo del puzzle finisca al suo posto senza antipatici strascichi.
lunedì 4 giugno 2012
Incredibile refuso
La Gazzetta dello Sport ha appena messo una gara del Genoa tra quelle confessate dall'attaccante Ruopolo davanti al Gip di Cremona. Tranquilli è "solo" uno sbaglio...
domenica 3 giugno 2012
Arriva il ciclone
L'arrivo di Lo Monaco equivale davvero all'inizio di una nuova era. Il direttore ha infatti l'intenzione di resettare tutto per poi svoltare pagina in maniera decisa. Per rendere operativo il suo piano ha un solo modo: fare piazza pulita. Così, giusto o sbagliato che sia, nella sede di Pegli saranno in pochi a salvare il posto. Facile immaginare l'aria che si respira in questi giorni dentro Villa Rostan.
Si salveranno in pochi. Anche chi ha lavorato bene si ritroverà messo da parte. E' la vita.
venerdì 1 giugno 2012
Bacchettata
Appena tornato a casa. Il tempo di cenare e poi finalmente un po' in famiglia. Prima però qualche riga sulla giornata appena trascorsa. Questa mattina ho visto un Preziosi sempre stanco e provato dall'ultima stagione ma anche da tutte le vicende degli ultimi tempi. I fatti di Genoa - Siena, il derby dell'anno scorso, e poi ancora le foto dei suoi ex giocatori con gli ultrà, e quindi le intercettazioni.
E' anche per questi motivi che ha deciso di fare un passo indietro. Da oggi sarà un presidente meno ingombrante ma sempre vigili e operativo. Di sicuro ha capito di aver sbagliato troppo e per questo si è affidato ad un uomo esperto, forse il migliore su piazza. Lo Monaco ieri pomeriggio si è dedicato persino a testate l'erba del Signorini: . Ci voleva uno così. Non ci sono dubbi.
Ma un appunto mi sento di fare al nuovo dirigente. Mi sarei aspettato qualche parola per Stefano Capozucca, uno che in questi anni è riuscito a portare in alto il Genoa senza troppi squilli di tromba. si è limitato a dire di lui Lo Monaco. Il ds in quel momento era appoggiato ad un muro dello stanzone. L'ho guardato e ho capito subito che quella era una frecciata non facile da incassare. Forse meritava un trattamento diverso così come lo meritavano gli uomini che sono stati capaci di ricostruire il settore giovanile: Sbravati e Donatelli.
Lo Monaco arriva per aprire un ciclo ma non trova macerie. Anzi. Trova il lavoro fatto nel tempo da tanti uomini competenti, passionali e soprattutto genoani. No
n va dimenticato.
giovedì 31 maggio 2012
Il solito giochino
Pietro Lo Monaco domani sarà a Genova. La notizia era nell'aria già da tempo, anche perché si sapeva che aveva firmato un contratto pluriennale già diverse settimane fa. Nei giorni scorsi avevo scritto di un rallentamento nell'operazione e oggi in molti mi rinfacciano di aver sbagliato. Ognuno può pensare quello che vuole, ma vi assicuro che c'è stato più di un tentennamento da parte della proprietà. A prescindere da questo, dico che nel lavoro che faccio il rischio di essere smentiti esiste, ci mancherebbe altro. Nessuno è infallibile. Però ogni notizia che scrivo non è mai stata e non lo sarà mai frutto di fantasia. A marzo quando scrissi di Lo Monaco al Genoa qualcuno si mise a ridere....
Quel derby
Sussurri, voci di ogni tipo, intrighi e misteri. Quel famoso derby di un anno fa fece parlare prima, durante e dopo. Ero allo stadio quella sera e devo dire che nell'aria c'era davvero una sensazione strana, molto strana. Il secondo tempo non lo potrò mai scordare con la Nord che spingeva e la squadra che invece sembrava pietrificata. Non penso di essere stato l'unico a pensare male in quei minuti e probabilmente, fossi stato un tifoso in gradinata, anch'io avrei urlato contro i miei giocatori.
C'era la possibilità di far retrocedere la Sampdoria, un'occasione che magari non capitera' mai piu nella vita. Vedere i propri giocatori fermi, paralizzati ed incapaci di mettere al tappeto l'avversario mi avrebbe fatto diventare matto. Poi quel gol nel finale, gli insulti di Milanetto, la squadra che non va a fare festa sotto la Nord e quel senso di disagio che ha accompagnato molti tifosi del Genoa verso casa.
Quella sera dopo aver lavorato, ero poi andato a cena con un gruppo di amici. Tutti genoani a tavola, ma sembrava che avessero appena vinto gli altri. Poca voglia di ridere e persino di godersi un successo storico. C'era la sensazione di aver appena assistito a qualcosa di strano, di anomalo. Quel "bastardi" urlato da Milanetto aveva forse sancito la fine di qualcosa. Da quella sera in poi al Genoa e' davvero successo di tutto, fino alle maglie fatte togliere sul campo. E non e' finita qui. Ieri il gip di Cremona ha chiesto ad Omar proprio di quel derby. Sembra una maledizione!
C'era la possibilità di far retrocedere la Sampdoria, un'occasione che magari non capitera' mai piu nella vita. Vedere i propri giocatori fermi, paralizzati ed incapaci di mettere al tappeto l'avversario mi avrebbe fatto diventare matto. Poi quel gol nel finale, gli insulti di Milanetto, la squadra che non va a fare festa sotto la Nord e quel senso di disagio che ha accompagnato molti tifosi del Genoa verso casa.
Quella sera dopo aver lavorato, ero poi andato a cena con un gruppo di amici. Tutti genoani a tavola, ma sembrava che avessero appena vinto gli altri. Poca voglia di ridere e persino di godersi un successo storico. C'era la sensazione di aver appena assistito a qualcosa di strano, di anomalo. Quel "bastardi" urlato da Milanetto aveva forse sancito la fine di qualcosa. Da quella sera in poi al Genoa e' davvero successo di tutto, fino alle maglie fatte togliere sul campo. E non e' finita qui. Ieri il gip di Cremona ha chiesto ad Omar proprio di quel derby. Sembra una maledizione!
martedì 29 maggio 2012
Intrecci molto pericolosi
Giornata davvero difficile quella che si sta per chiudere. Sedici vittime, 200 feriti e ben 8.000 sfollati. Pensare ad altro quando a pochi chilometri di distanza c'è l'inferno non è facile. Oltretutto la terra per l'ennesima volta ha tremato anche da noi facendoci capire ancora meglio cosa hanno provato le popolazioni più colpite. Tutto questo ci ha fatto dimenticare all'improvviso l'inchiesta di Cremona e ancor di più il silenzio del presidente Preziosi.
I tifosi del Genoa, comprensibilmente, sono frastornati. Il ricordo di una stagione maledetta è ancora vivo e, come se non è bastasse, sono arrivate le mazzate legate all'inchiesta sul calcio scommesse. Milanetto in carcere, Criscito indagato e Sculli finito nel mirino della magistratura per incontri e telefonate sospette. Proprio quest'ultimo è al centro di un altro intrigo. Eccolo. Dagli atti dell'inchiesta,emerge che gli investigatori si mettono a cercare elementi su Giuseppe Sculli, l'attaccante del Genoa per il quale il Gip ha respinto la richiesta d'arresto senza però negare una sua "disponibilità" alle combine e ricordando i suoi legami con la criminalità organizzata.
Il 19 marzo scorso, ricostruiscono gli investigatori, Sculli è a Roma in occasione di Roma-Genoa, partita per la quale non è stato convocato. Il giocatore parla al telefono con una persona che chiama "fratellino" e che invita ad incontrarlo all'hotel degli Aranci - dove sono in ritiro i rossoblù - per poi andare insieme a vedere la partita. Il "fratellino", accertano gli investigatori, altri non è che Romano Massimo Papola, massaggiatore della Lazio. L'uomo arriva all'albergo a bordo di una Smart con un'altra persona - "un uomo di circa 40/45 anni, con capelli rasati a zero" scrivono gli investigatori - e poi i tre entrano nell'hotel.
Il dato "piuttosto curioso che emerge", è scritto nelle carte, "è che la stessa vettura era stata controllata a Roma con a bordo il noto estremista di destra legato ai Nuclei armati rivoluzionari e vicino agli ambienti della malavita organizzata Massimo Carminati, soprannominato 'er cecatò per via di un'evidente menomazione all'occhio sinistro (permanente conseguenza di un pregresso scontro a fuoco con i carabinieri risalenti all'anno 1981)". "Si ricorda - proseguono gli investigatori - che Carminati è stato affiliato alla Banda della Magliana ed accusato di aver garantito il legame tra l'organizzazione criminale romana ed il mondo dell'eversione di destra e della criminalità organizzata romana". Quando viene fermato, Carminati è in auto con Giovanni De Carlo, "campione italiano classe 'B' di kick boxing". Ed è questo personaggio, concludono gli investigatori, che "verosimilmente si incontra con Sculli" e Papola nell'albergo del ritiro del Genoa. Quale fosse lo scopo dell'incontro, è quanto stanno cercando di accertare gli inquirenti.
Sono innocentista e garantista. Da sempre. Prendo solo atto.
Terremoto
Ancora scosse, ancora morti. La terra continua a tremare e devo dire che la cosa mi inquieta parecchio. Ero nel letto questa mattina quando e' arrivato il terremoto ed ho provato una sensazione davvero strana, ma la cosa particolare e' che quasi mi ci sto abituando. Ho sentito più scosse negli ultimi mesi che in tutta la mia vita.
Poi ho subito pensato a mia sorella che vive a Bologna. Era in casa sul soppalco paralizzata dalla paura quasi in lacrime. E ora? Gli esperti, mi chiedo a cosa servano considerato che non riescono a prevedere nulla, dicono che non e' finita qui. Non sono tranquillo. Per niente. E voi?
Poi ho subito pensato a mia sorella che vive a Bologna. Era in casa sul soppalco paralizzata dalla paura quasi in lacrime. E ora? Gli esperti, mi chiedo a cosa servano considerato che non riescono a prevedere nulla, dicono che non e' finita qui. Non sono tranquillo. Per niente. E voi?
Criscito
Che giornata ragazzi. Eravamo andati a letto consapevoli che sarebbe successo di tutto e cosi' e' stato.
Da dove cominciamo? Tra le tante cose che piu' mi hanno colpito di questa triste vicenda c'e sicuramente quella che riguarda Mimmo Criscito. Non spetta a nessuno di noi giudicarlo innocente o colpevole ma sicuro e' stato trattato come un delinquente vero. Per consegnargli l'avviso di garanzia cinque poliziotti sono entrati nella sua stanza di Coverciano alle 6 del mattino. Gli hanno sequestrato il computer, preso alcune agendine ma soprattutto lo hanno umiliato. Tutto questo mentre nella casa di Genova altri agenti svegliavano la moglie per cercare chissà che cosa.
Il ct della nazionale Prandelli ha subito speso delle belle parole nei confronti del ragazzo, ma intanto l'ha escluso dalla rosa. Una mossa che non condivido per niente. Mimmo e' solo entrato in un'inchiesta, non e' colpevole di nulla. Il posto in Nazionale era suo, sbagliato toglierlo. Fino a prova contraria lui e' innocente, come lo sono tutti coloro che sono entrati in questa vicenda. Resta da capire invece perché invece Bonucci, anche lui indagato, sia rimasto al suo posto. Mistero.
Di sicuro Criscito un errore, e anche grosso, lo ha commesso. Lui in quel ristorante non ci doveva essere. Punto e fine.
Da dove cominciamo? Tra le tante cose che piu' mi hanno colpito di questa triste vicenda c'e sicuramente quella che riguarda Mimmo Criscito. Non spetta a nessuno di noi giudicarlo innocente o colpevole ma sicuro e' stato trattato come un delinquente vero. Per consegnargli l'avviso di garanzia cinque poliziotti sono entrati nella sua stanza di Coverciano alle 6 del mattino. Gli hanno sequestrato il computer, preso alcune agendine ma soprattutto lo hanno umiliato. Tutto questo mentre nella casa di Genova altri agenti svegliavano la moglie per cercare chissà che cosa.
Il ct della nazionale Prandelli ha subito speso delle belle parole nei confronti del ragazzo, ma intanto l'ha escluso dalla rosa. Una mossa che non condivido per niente. Mimmo e' solo entrato in un'inchiesta, non e' colpevole di nulla. Il posto in Nazionale era suo, sbagliato toglierlo. Fino a prova contraria lui e' innocente, come lo sono tutti coloro che sono entrati in questa vicenda. Resta da capire invece perché invece Bonucci, anche lui indagato, sia rimasto al suo posto. Mistero.
Di sicuro Criscito un errore, e anche grosso, lo ha commesso. Lui in quel ristorante non ci doveva essere. Punto e fine.
lunedì 28 maggio 2012
Milanetto
Come vi avevo annunciato ieri sera, questa mattina hanno arrestato Omar Milanetto e Mauri della Lazio. L'inchiesta per il calcio scommesse sta per esplodere e tanto per cambiare il Genoa non si mancare niente. Mi prende un senso di grande schifo e tanta nausea. Verranno mostrate in giornata le foto di un incontro avvenuto a Genova poco prima della famosa gara Lazio - Genoa a cui avrebbero preso parte Sculli,Criscito due malviventi e due noti ultra' rossoblu'. Alla luce dei fatti di Genoa - Siena avrebbe dell'incredibile e per ora mi fermo qui in attesa di sapere chi ha partecipato a quella serata.Mi farebbe piacere leggere i vostri commenti, scrivetemi!!!
domenica 27 maggio 2012
Le manette
Sono le dieci e mezza. Da Cremona stanno arrivando notizie bomba. Già nella notte dovrebbero esserci i primi arresti, il mondo del calcio trema davvero. In ballo ci sono giocatori di fama e molto vicini. Per ora non posso aggiungere altro. Non sarà una bella estate.
sabato 26 maggio 2012
Lo Monaco
Il pezzo che ho scritto questa mattina sul Mercantile sta facendo parlare. Me lo immaginavo. Ho detto che Preziosi starebbe pensando a rinunciare a Lo Monaco e che a questo punto potrebbe anche restare Capozucca che comunque in questi giorni è l'unico che lavora per il Genoa.
C'è grande confusione dentro la società in attesa di sentire le decisioni del presidente. Questo stillicidio non aiuta nessuno e così ognuno tira l'acqua al suo mulino, non vorrei che all'interno si stessero creando clan e partitini.
Due sono gli scenari che si stanno per profilare. Ci sto lavorando sopra. Tutto quello che viene pubblicato qui e sul mio giornale non è frutto di invenzione, ma di prove certe e provate. In fondo, e non lo faccio per vantarmi perché non è mio costume, sono stato il primo a marzo ad annunciare Lo Monaco.
Mi spiace solo vedere certi siti internet che parlano di Genoa fare la corsa a smentire o criticare il lavoro degli altri. Ho detto che Preziosi starebbe pensando a Fassone come direttore marketing, sono stato accusato di aver scritto che sarebbe arrivato al posto di Lo Monaco con le conseguenti, giuste, critiche dei lettori.
Voglio evitare facili osservazioni ad un sito nato ieri e che si erge ad unico detentore della verità. Meglio evitare. Buona serata.
venerdì 25 maggio 2012
Su Preziosi
Considerato che molti di voi mi chiedono con insistenza di sapere cosa ne penso del presidente Preziosi provero' a spiegarmi. Con lui ho diviso quasi dieci anni della mia vita tra scontri persino violenti e momenti passati in assoluta serenità anche fuori da mondo calcio.
Trovai un uomo burbero e maleducato, molto sicuro di se e poco propenso al dialogo. Nel corso del tempo e' riuscito a smussare certi angoli al punto da diventare un'altra persona. Metterei l'estate del 2005 come spartiacque del suo recente passato. Quell'esperienza lo ha davvero segnato in maniera indelebile.
Poi sono arrivati i successi a ripetizione, la doppia promozione fino a quel quarto posto mancato per un soffio. Negli anni successivi ha continuato il suo lavoro, ma ha iniziato a sbagliare troppo, forse perche' convinto di essere "invincibile".
Inutile stare a spiegare la serie impressionante di errori commessi nelle ultime due stagioni, sono sotto gli occhi di tutti. Lui e' tutto tranne che uno stupido e per primo si sta mettendo in discussione al punto di essere disposto a fare un passo indietro o magari due.
Da quando e' arrivato a Genova ha sempre dovuto fare i conti con un certo scetticismo. Accolto come un re dai tifosi, si era subito trovato contro i "salotti" della città impauriti da questo foresto capace di costruirsi da solo un impero. Poi dopo i fatti di Genoa - Venezia la rottura con gli ultra' ammorbidita solo dai risultati della squadra capace di vincere e soprattutto divertire.
E ora? La tifoseria e' come spaccata in due, imperialisti ghibellini da una parte e papalini guelfi dall'altra. Forse e' anche normale che accada questo ma non lo trovo giusto. Preziosi ha preso la società in un tribunale fallimentare e le ha ridato dignità. Ha ricostruito un settore giovanile che ormai non esisteva piu', ha investito su tanti giovani e portato a Genova molti campioni. Merita rispetto per quello che ha fatto anche se ora va giustamente criticato per tutti i suoi errori. Ma dire che sta sbagliando non significa per forza auspicare la sua partenza.
Personalmente penso che lui abbia tutto per fare ancora meglio ed e' per questo che spero che resti ancora a lungo. Mi auguro solo che abbia capito gli errori commessi e ascolti un po' di piu' chi gli chiede di cambiare strategia senza tutte quelle continue e orribili rivoluzioni. 103 giocatori di proprietà sono pura follia, nessun dubbio.
Per merito suo il Genoa ha molti giovani richiesti da tutta Italia e allora che li porti a Genova e costruisca con loro la squadra del domani. Nessun tifoso pretende lo scudetto, ma almeno chiede di potersi identificare nella sua squadra. Ecco la svolta che servirebbe. Tutto qui.
Trovai un uomo burbero e maleducato, molto sicuro di se e poco propenso al dialogo. Nel corso del tempo e' riuscito a smussare certi angoli al punto da diventare un'altra persona. Metterei l'estate del 2005 come spartiacque del suo recente passato. Quell'esperienza lo ha davvero segnato in maniera indelebile.
Poi sono arrivati i successi a ripetizione, la doppia promozione fino a quel quarto posto mancato per un soffio. Negli anni successivi ha continuato il suo lavoro, ma ha iniziato a sbagliare troppo, forse perche' convinto di essere "invincibile".
Inutile stare a spiegare la serie impressionante di errori commessi nelle ultime due stagioni, sono sotto gli occhi di tutti. Lui e' tutto tranne che uno stupido e per primo si sta mettendo in discussione al punto di essere disposto a fare un passo indietro o magari due.
Da quando e' arrivato a Genova ha sempre dovuto fare i conti con un certo scetticismo. Accolto come un re dai tifosi, si era subito trovato contro i "salotti" della città impauriti da questo foresto capace di costruirsi da solo un impero. Poi dopo i fatti di Genoa - Venezia la rottura con gli ultra' ammorbidita solo dai risultati della squadra capace di vincere e soprattutto divertire.
E ora? La tifoseria e' come spaccata in due, imperialisti ghibellini da una parte e papalini guelfi dall'altra. Forse e' anche normale che accada questo ma non lo trovo giusto. Preziosi ha preso la società in un tribunale fallimentare e le ha ridato dignità. Ha ricostruito un settore giovanile che ormai non esisteva piu', ha investito su tanti giovani e portato a Genova molti campioni. Merita rispetto per quello che ha fatto anche se ora va giustamente criticato per tutti i suoi errori. Ma dire che sta sbagliando non significa per forza auspicare la sua partenza.
Personalmente penso che lui abbia tutto per fare ancora meglio ed e' per questo che spero che resti ancora a lungo. Mi auguro solo che abbia capito gli errori commessi e ascolti un po' di piu' chi gli chiede di cambiare strategia senza tutte quelle continue e orribili rivoluzioni. 103 giocatori di proprietà sono pura follia, nessun dubbio.
Per merito suo il Genoa ha molti giovani richiesti da tutta Italia e allora che li porti a Genova e costruisca con loro la squadra del domani. Nessun tifoso pretende lo scudetto, ma almeno chiede di potersi identificare nella sua squadra. Ecco la svolta che servirebbe. Tutto qui.
mercoledì 23 maggio 2012
In tv
Facile immaginare i temi che verranno affrontati questa sera a we are genoa su telenord. Preziosi ha ribadito di non avere più l'entusiasmo di qualche tempo fa e per questo si stanno per aprire scenari tutti nuovi. Si metterà da una parte delegando tutto a Lo Monaco oppure no? Ha davvero intenzione di cedere la società? Perché ha ceduto un campione come Palacio a tempo di record?
Proveremo a trattare questi temi sperando di riuscire a dare delle risposte consapevoli che non sarà facile. Devo ammettere che la confusione e' tanta, ci si capisce davvero poco. Se avete suggerimenti scrivetemi li porterò in tv.
Proveremo a trattare questi temi sperando di riuscire a dare delle risposte consapevoli che non sarà facile. Devo ammettere che la confusione e' tanta, ci si capisce davvero poco. Se avete suggerimenti scrivetemi li porterò in tv.
martedì 22 maggio 2012
Quelle sensazioni
Ieri sera prima di andare a casa avevo anticipato certe sensazioni. E' vero Preziosi ha intenzione di lasciare, non è ancora chiaro se oggi o nel giro di un anno. Qualcuno di voi nella notte mi ha scritto per sapere qualcosa in più, ho cercato di rispondere nella maniera più completa possibile convinto delle mie idee. Oggi il presidente ha parlato pubblicamente di fatto confermando le mie sensazioni. E ora? I tifosi sono spiazzati, ognuno la pensa in maniera diversa. C'è chi se lo aspettava, c'è chi è contento e chi invece inizia a pensare a drammatici scenari. Di sicuro oggi il Genoa è un club sano con i conti in ordine e con un patrimonio giocatori di altissimo livello. A questo punto non resta che capire cosa succederà.
Qualche tempo fa sul Mercantile scrissi anche che era stato Palacio a chiedere di andare via, in molti non ci avevano creduto. Oggi lo ha confermato Preziosi e probabilmente lo stesso farà il giocatore più avanti. I tifosi dentro gli spogliatoio del Pio, gli spunti di Novara e le maglie fatte togliere durante la sfida con il Siena hanno lasciato segni indelebili. In molti hanno chiesto alla società di poter cambiare aria.
Sarà una rivoluzione a tutti gli effetti con tante sorprese dietro l'angolo. Vale sempre quel famoso detto: .
Ps: chi vuole lasciare commenti è ospite gradito!
Preziosi scarico
Ho la netta sensazione che il presidente questa volta non riesca a ricaricare le pile. Quelle frasi pronunciate subito dopo la partita con
Il Palermo oggi assumono un significato. "Ho sbagliato troppo e ho sofferto tanto ho bisogno di riflettere e pensare se andare avanti oppure no. Potrei anche lasciare il calcio, oggi come oggi non ne ho più voglia" disse quella sera.
Negli ultimi dieci giorni si e' chiuso nel suo silenzio senza parlare con nessuno o meglio solo con i suoi collaboratori per motivi di lavori.
La settimana scorsa l'ho chiamato, e' stato gentile. ma mi ha chiesto ancora un po' di tempo per riflettere e pensare cosa fare.
Certo e' che tutto quello che e' accaduto in questa stagione lo ha davvero provato al punto da fargli pensare di lasciare. Ora non resta che aspettare le sue decisioni che potrebbero anche riservare una sorpresa.
Intanto iniziano a girare le voci di due possibili acquirenti: un industriale genovese e uno straniero. Sarà un caso?
Il Palermo oggi assumono un significato. "Ho sbagliato troppo e ho sofferto tanto ho bisogno di riflettere e pensare se andare avanti oppure no. Potrei anche lasciare il calcio, oggi come oggi non ne ho più voglia" disse quella sera.
Negli ultimi dieci giorni si e' chiuso nel suo silenzio senza parlare con nessuno o meglio solo con i suoi collaboratori per motivi di lavori.
La settimana scorsa l'ho chiamato, e' stato gentile. ma mi ha chiesto ancora un po' di tempo per riflettere e pensare cosa fare.
Certo e' che tutto quello che e' accaduto in questa stagione lo ha davvero provato al punto da fargli pensare di lasciare. Ora non resta che aspettare le sue decisioni che potrebbero anche riservare una sorpresa.
Intanto iniziano a girare le voci di due possibili acquirenti: un industriale genovese e uno straniero. Sarà un caso?
lunedì 21 maggio 2012
Allacciate le cinture
Sta succedendo qualcosa di strano attorno al mondo Genoa. La mia sensazione è che il presidente Preziosi stia meditando una sorpresa. Sto per chiudere il computer del giornale dopo aver passato le ultime due ore sempre la telefono e rifacendo il pezzo tre volte. Ho una fame tremenda e ho voglia di andare a casa, ma non riesco a staccare perché mi frullano per la testa certi pensieri. O meglio certi scenari. Non avete capito nulla? Vi capisco...
domenica 20 maggio 2012
Palacio, ci siamo
Tutto il pomeriggio in redazione a fare telefonate. Per cercare cosa? La notizia del giorno è la cessione di Palacio....per fortuna sono riuscito a capirne qualcosa in più. Domani verrà fuori. Di sicuro dietro c'è anche una brutta storia. Poi bisognerà attendere martedì per sapere tutte le decisioni del presidente per quanto riguarda i cambiamenti che ha in mente. E anche qui ci sarà qualche sorpresa. Buona notte!
Terremoto
E siamo a quattro. La terra negli ultimi mesi qui a Genova ha già tremato quattro volte, qualcosa sta succedendo, non era mai accaduto. Stanotte svegliarsi per una, anzi due scosse e' stato davvero angosciante. Lo specchio del corridoio si e' messo a sbattere come un ossesso facendo un rumore incredibile. Un po' di paura, ma soprattutto una sensazione di impotenza.
Ma il terremoto e' tremendo anche a distanza di mesi perché ogni tanto, mentre sei fermo, ti sembra di sentirlo ancora. A me succede cosi a letto e al giornale dove ho avvertito le ultime scosse di qualche tempo fa. Speriamo bene...
Ma il terremoto e' tremendo anche a distanza di mesi perché ogni tanto, mentre sei fermo, ti sembra di sentirlo ancora. A me succede cosi a letto e al giornale dove ho avvertito le ultime scosse di qualche tempo fa. Speriamo bene...
sabato 19 maggio 2012
Torriglia, le foto
Eravate curiosi di vedermi all'opera al Trofeo Curro', eccovi accontentati..... Lo so sono un po' bianchiccio ma perché stravolto, era un po' che non giocavo a 11. La trippa? Beh....si c'è....
Brindisi
Svegliarsi e sentire dell'attentato di Brindisi e' una mazzata tremenda. Una ragazza e' morta, un'altra gravissima e cinque sono ferite. Gli anni di piombo sembravano ormai passati definitivamente ed invece abbiamo capito che non e' cosi' (vedi per ultimo l'attentato al manager Ansaldo Adinolfi) . Ora anche la criminalità organizzata ha rialzato il tiro andando addirittura a colpire una scuola cosa che in passato mai aveva fatto. Sensazione orrenda. Tutto qui.
venerdì 18 maggio 2012
Torriglia
Di ritorno dalla splendida serata di Torriglia tre le cose che mi sono rimaste in mente. La prima. Il sorriso e la straordinaria disponibilità di Cesare Prandelli, davvero un gentiluomo di altri tempo. Niente a che vedere con i mille spocchiosi arroganti che girano nel mondo del calcio.
La seconda. Gian Piero Gasperini a Genova si sente a casa sua, gli si legge negli occhi e lo si nota subito. Ieri ha ricevuto l'ennesimo abbraccio dei suoi vecchi tifosi e la cosa ancora una volta lo ha colpito. Posso dirvi una cosa? Lui tornerebbe qui di corsa. Ma questa rimane una ipotesi irrealizzabile considerato il suo rapporto con Preziosi. Un giorno chissà.
La terza. La famiglia Curro' ieri presente al fean completo, da quindici anni organizza questo trofeo in memoria di Fulvio che se e' andato davvero troppo presto. Enrico, il fratello lavora a Milano e fa lo stesso mio lavoro. Grazie alle sue conoscenze, nel tempo ha portato a Torriglia personaggi di assoluto livello ma soprattutto ha permesso che il fratello dall'alto si divertisse con lo sport che amava di piu. Certo lo spettacolo non e' sempre sei migliori... Anzi a volte c''e davvero da ridere perché c''e chi si ostina a mettersi le scarpette senza avere la minima idea di quello che sta facendo, ma non importa. L'importante e' che Fulvio si sia divertito ancora.
Ps presto metterò in po' di foto della giornata!
La seconda. Gian Piero Gasperini a Genova si sente a casa sua, gli si legge negli occhi e lo si nota subito. Ieri ha ricevuto l'ennesimo abbraccio dei suoi vecchi tifosi e la cosa ancora una volta lo ha colpito. Posso dirvi una cosa? Lui tornerebbe qui di corsa. Ma questa rimane una ipotesi irrealizzabile considerato il suo rapporto con Preziosi. Un giorno chissà.
La terza. La famiglia Curro' ieri presente al fean completo, da quindici anni organizza questo trofeo in memoria di Fulvio che se e' andato davvero troppo presto. Enrico, il fratello lavora a Milano e fa lo stesso mio lavoro. Grazie alle sue conoscenze, nel tempo ha portato a Torriglia personaggi di assoluto livello ma soprattutto ha permesso che il fratello dall'alto si divertisse con lo sport che amava di piu. Certo lo spettacolo non e' sempre sei migliori... Anzi a volte c''e davvero da ridere perché c''e chi si ostina a mettersi le scarpette senza avere la minima idea di quello che sta facendo, ma non importa. L'importante e' che Fulvio si sia divertito ancora.
Ps presto metterò in po' di foto della giornata!
giovedì 17 maggio 2012
Il Currò
Sto per andare al giornale. Oggi una giornata un po' diversa perché questa sera a Torriglia andrà in scena l'ormai classico quadrangolare di livello. Non perchè ci sarò io, anche se vedermi giocare è sempre un piacere per gli occhi, ma anche per la presenza del ct della Nazionale Cesare Prandelli, Donadoni, Maldini, Abbiati, Enrico Ruggeri e Gian Piero Gasperini.
Tutti per il Trofeo Fulvio Currò 2012 ideato per ricordare il giovane innamorato del calcio scomparso all'età di 25 anni e fratello del collega Enrico di Repubblica.
Il torneo, che si terrà allo stadio Lovagnini vedrà azione di altri grandi nomi del mondo del calcio a partire dalle 18.45. Il programma prevede quattro partite da 25' l'una e la prima partita vedrà contrapporsi gli ex campioni di Genoa e Sampdoria del 'Zena' contro la squadra 'Amici di Fulvio', portata al successo l'anno scorso da Rino Gattuso. A seguire la squadra 'Cantacalcio', capitanata da Enrico Ruggeri, affronterà la squadra 'Inviati'. A seguire le finali per il terzo e per il primo posto. Chi ne avesse voglia...
IL CANTACALCIO: Andreini, Anzaldi, Becucci, Braglia, Brunelli, Calcagno, Campanella, Cesari, De Marco, Gasperini, Pisano, Ruggeri, Storace, Vallesi.
ZENA: Borrone, Bortolazzi, Casazza, Cavallo, Comini, Corradi, Costantino, E.Grosso, L.Grosso, Lanna, Mantovani, Nappi, Nicolini, Onofri, Pedone, Renon, Tirotta, Tuttino.
INVIATI: Angeli, Agresti, Bartolozzi, Bottino, Casaccia, Da Ronch, De Grandis, Dell’Orto, Grassi, Grossi, Haimovici, Izzi, Nerozzi, Nosotti, Paganini, Santoni, Saronni, Uccello, Valenza.
AMICI DI FULVIO: Aspesi, Avanzino, Biancardi, Casale, Currò, De Lorenzo, Fulle, Malatesta, Noce, Perazzo, Perotti, S.Pipieri, V.Pipieri, Riccio, Rizzo, Robotto, Rocchia, Romei.
ARBITRO: Marmorato.
mercoledì 16 maggio 2012
Confusione
Preziosi ha detto che sarebbe stato fermo una settimana per riflettere meglio e invece ieri a Milano ha incontrato il ds dell'Inter Branca per discutere di Destro. Ma il presidente negli ultimi giorni si e' anche mosso per trattare il gioiellino del Pescara Verratti.
Sogliano intanto ha praticamente firmato per il Verona, mentre Lo Monaco aspetta in segnale ma intanto si sta guardando di nuovo attorno.
Capozucca ha tante richieste, vorrebbe restare, e cosi anche lui aspetta notizie da Cogliate.
Anche Gigi De Canio e' in attesa di conoscere il suo destino e intanto e' tornato a Matera dalla famiglia.
Nessuna certezza neppure per il programma estivo. Di sicuro c''e solo il ritiro fissato a Bormio dal 10 al 28 luglio. Tutto il resto e' avvolto nel mistero. Non resta che aspettare.
Sogliano intanto ha praticamente firmato per il Verona, mentre Lo Monaco aspetta in segnale ma intanto si sta guardando di nuovo attorno.
Capozucca ha tante richieste, vorrebbe restare, e cosi anche lui aspetta notizie da Cogliate.
Anche Gigi De Canio e' in attesa di conoscere il suo destino e intanto e' tornato a Matera dalla famiglia.
Nessuna certezza neppure per il programma estivo. Di sicuro c''e solo il ritiro fissato a Bormio dal 10 al 28 luglio. Tutto il resto e' avvolto nel mistero. Non resta che aspettare.
martedì 15 maggio 2012
Il barbone
Capita di camminare e di vedere davanti a te un uomo solo, in ginocchio e con un cestino in mano. Devo dire la verità, a parte qualche caso isolato, difficilmente mi viene da pensare che si tratti di una messa in scena. Basta guardare i loro occhi e i loro volti per capire che non scherzano. A volte provo persino ad immaginare le storie che ci sono dietro. Non tutti hanno scelto la strada, molti, soprattutto negli ultimi anni, sono stati costretti a viverla.
Poco tempo fa, solo per fare un esempio, ho letto l′allarme dell′Associazione matrimonialisti ialiani: «separati e divorziati crescono a ritmo esponenziale (160mila l′anno), molti di loro diventano veri e propri clochard». Negli ultimi dieci anni nel nostro paese si è sviluppata una nuova ed inarrestabile piaga sociale. Le separazioni e i divorzi, dati gli obblighi economici e le spese che determinano, trasformano questi lavoratori (per lo più operai, impiegati ed insegnanti) in clochard, il 25% di loro frequenta mense per poveri. Nell′80% dei casi si tratta di padri separati, obbligati a mantenere moglie e figli. Molti dormono in auto e i più fortunati (circa 500.000) sono tornati ad essere ospiti delle loro famiglie d′origine. Incredibile.
Tra i film che più adoro un posto di rilievo l'ha sicuramente "Arancia meccanica", l'avrò visto trenta volte. Semplicemente un capolavoro provocatorio, dissacrante, surreale e dall’anima profondamente anarcoide, uno stupendo oggetto anomalo senza tempo, perfetto nella sua atemporalità. Moderno ancora oggi, semplicemente straordinario come tutti i lavori di Kubrick. Ad un certo punto Alex, il protagonista, dice: Cosa che non mi era mai piaciuta era la vista di un vecchio sporco sbronzo, che abbaia canzonacce care ai suoi padri e procede di rutto in rutto come se avesse tutta una lurida orchestra nelle sue putride budella. Inutile stare seduti lì a sperare fratellini.
E invece penso anche loro, come tutti noi, debbano sperare in un mondo diverso. Perché diventare barbone è un attimo, un inciampo, una fatalità.
lunedì 14 maggio 2012
Fine di un incubo
Il primo messaggino appare sul display subito dopo il gol di Sculli."lo sapevo che sarebbe stato tutto facile, tanta paura per niente" mi scrive Roberto, un vecchio amico delle elementari con cui sono rimasto sempre in contatto. Anch'io in settimana avevo sempre pensato che sarebbe andato tutto liscio, ma confesso che mentre raggiungevo a piedi lo stadio qualche pensiero poco bello mi ha invaso la mente. Cosi, mentre vedevo tre bimbi tutti vestiti di rossoblu andare verso il Ferraris con il loro papà ho persino pensato: speriamo bene.
Poi in effetti la partita non e' mai stata in discussione, si capiva che il Palermo aveva davvero poca voglia di rovinare tutto.
Sentire poi i clacson delle auto mi ha fatto comprendere quanto la retrocessione davvero sia stata vicina e quanto i tifosi abbiano avuto paura di non farcela.
Tutto bene quel che finisce bene ma ora e' il momento di raccogliere i cocci e provare a ricostruire tutto. Compito molto difficile quello che aspetta il presidente Preziosi davvero provato da questa disastrosa stagione. Ieri sera ha spiegato il suo stato d'animo e la voglia di mollare tutto. Non e' stata una sceneggiata, ve lo posso garantire. In questo momento e' stanco, svuotato e terrorizzato dall'idea di poter rivivere un altro campionato del genere.
"Ho sbagliato tanto e voglio capire bene perché" ha onestamente ripetuto l'altra sera. Preziosi si sta mettendo in discussione e questo e' già molto, ora deve riflettere e poi tornare ad agire.
La mia sensazione e' che alla fine rimanga al comando della nave ma che faccia un passo indietro delegando molti compiti ad un uomo di fiducia.
Il nuovo Genoa sarà molto diverso da quello attuale. Cambieranno dirigenti e giocatori perché siamo arrivati davvero alla fine di un ciclo. Vorrei vedere in squadra tanti giovani capaci di portare freschezza ed entusiasmo. La rosa di oggi e' vecchia e composta in gran parte da calciatori in fase discendente ecco perché bisogna cambiare.
Ma il nuovo Genoa dovrà poi avere una struttura societaria piu' forte. Perché sono mesi che dentro lo spogliatoio c'era un casino incredibile e nessuno ha fatto qualcosa per rimediare. Ecco uno dei grandi errori della dirigenza: non essersi accorta di niente.
Poi in effetti la partita non e' mai stata in discussione, si capiva che il Palermo aveva davvero poca voglia di rovinare tutto.
Sentire poi i clacson delle auto mi ha fatto comprendere quanto la retrocessione davvero sia stata vicina e quanto i tifosi abbiano avuto paura di non farcela.
Tutto bene quel che finisce bene ma ora e' il momento di raccogliere i cocci e provare a ricostruire tutto. Compito molto difficile quello che aspetta il presidente Preziosi davvero provato da questa disastrosa stagione. Ieri sera ha spiegato il suo stato d'animo e la voglia di mollare tutto. Non e' stata una sceneggiata, ve lo posso garantire. In questo momento e' stanco, svuotato e terrorizzato dall'idea di poter rivivere un altro campionato del genere.
"Ho sbagliato tanto e voglio capire bene perché" ha onestamente ripetuto l'altra sera. Preziosi si sta mettendo in discussione e questo e' già molto, ora deve riflettere e poi tornare ad agire.
La mia sensazione e' che alla fine rimanga al comando della nave ma che faccia un passo indietro delegando molti compiti ad un uomo di fiducia.
Il nuovo Genoa sarà molto diverso da quello attuale. Cambieranno dirigenti e giocatori perché siamo arrivati davvero alla fine di un ciclo. Vorrei vedere in squadra tanti giovani capaci di portare freschezza ed entusiasmo. La rosa di oggi e' vecchia e composta in gran parte da calciatori in fase discendente ecco perché bisogna cambiare.
Ma il nuovo Genoa dovrà poi avere una struttura societaria piu' forte. Perché sono mesi che dentro lo spogliatoio c'era un casino incredibile e nessuno ha fatto qualcosa per rimediare. Ecco uno dei grandi errori della dirigenza: non essersi accorta di niente.
domenica 13 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
L'addio di un campione
Di uomini come lui nel mondo del calcio ce ne sono davvero pochi. Schietto, sincero e soprattutto leale, Kakhaber Kaladze mancherà molto al calcio italiano ed al Genoa in particolare. In carriera ha vinto tutto: due Champions League, 2 Supercoppa Uefa, 1 Coppa del Mondo per club, 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana e poi ancora 4 campionato georgiano, 4 Coppa di Georgia, 3 campionato ucraino. Quando si sta così tanto tempo ad altissimi livelli significa che oltre alle gambe c'è di più. E Kakhaber ha sempre dimostrato di avere un'intelligenza superiore e con una cultura davvero straordinaria. Lo si era capito, solo per fare un esempio,quando qualche tempo fa aprì un fondo d'investimento plurimilionario per attrarre capitali esteri in Georgia puntando sullo sviluppo dei settori immobiliare, bancario ed energetico del paese: la Kala Holding.
Il suo futuro d'ora in poi si chiama "Georgian Dream", un movimento politico nato in Georgia lo scorso anno e fondato proprio da lui assieme al magnate georgiano Bidzina Ivanishvili. Kaladze lo definisce un movimento "democratico", con obiettivi ben precisi: "Ho deciso di scendere in campo per la mia gente - ha detto - perchè questo ho nel cuore. Siamo una Nazione caucasica lontana, di cui si parla poco se non per alcune situazioni tragiche, come la guerra del 2008. Ma la Georgia è il Paese dove sono nato e dove ho il mio cuore e i miei affetti. Il mio sogno è di vedere crescere i miei figli in un paese libero e democratico, in Italia ho imparato tanto, proverà a mettere a frutto la mia esperienza".
Quando arrivò al Genoa qualcuno ipotizzò che sarebbe arrivato per starsene in vacanza al sole della Liguria. Preziosi lo scelse dopo averlo incontrato e soprattutto dopo aver avuto referenze straordinarie. Ai compagni erano poi bastati pochi giorni in ritiro a Neustift per rendersi conto chi fosse. In questi due anni il georgiano ci ha sempre messo la faccia e puntando anche l'indice contro compagni e dirigenti. Mai una frase banale, mai un discorso scontato. Per molti è stato un punto di riferimento dentro lo spogliatoio. Purtroppo negli ultimi mesi anche lui è finito nel marasma generale, probabilmente l'idea di lasciare il calcio in qualche modo l'ho ha "ammorbidito". Qualcuno sostiene che se lui fosse stato in campo quel giorno di Genoa - Siena la maglia non se la sarebbe tolta. Di sicuro la sua carriera avrebbe meritato un finale diverso e invece lascerà il calcio in uno stadio tristemente vuoto. Non è giusto.
venerdì 11 maggio 2012
Rivoluzione bis
Manca ancora quel maledetto punto e poi davvero si potrà pensare con serenità al futuro. La sensazione e' che davvero Preziosi questa volta abbia l'intenzione di fare un passo indietro e di delegare molto. Quasi certamente toccherà a Lo Monaco prendere in mano la situazione e fare l'attesa Capozucca e Zarbano per motivi diversi sono in bilico, De Canio potrebbe restare come no e persino qualcuno in sede non e' cosi' certo del posto.
Al Genoa e' finito un ciclo, la speranza e' che Preziosi riesca ad aprirne uno nuovo, magari ancora piu' bello.
Il presidente oggi ha le pile scariche ma gli basterà poco per ritrovare grinta e voglia. Passata la grande paura si ributterà nella mischia con il solito entusiasmo. I tifosi sperano che davvero abbia capito la lezione e non ripeta certi errori.
Allacciate le cinture e tenetevi forte la rivoluzione sta per iniziare. E questa volta sarà pesante ed inevitabile.
Al Genoa e' finito un ciclo, la speranza e' che Preziosi riesca ad aprirne uno nuovo, magari ancora piu' bello.
Il presidente oggi ha le pile scariche ma gli basterà poco per ritrovare grinta e voglia. Passata la grande paura si ributterà nella mischia con il solito entusiasmo. I tifosi sperano che davvero abbia capito la lezione e non ripeta certi errori.
Allacciate le cinture e tenetevi forte la rivoluzione sta per iniziare. E questa volta sarà pesante ed inevitabile.
giovedì 10 maggio 2012
Tra presente e futuro
Un giorno di riposo non può bastare. Nemmeno qualche ora in redazione e già i benefici sono già spariti. Di colpo rivedi il collega che ti sta sulle balle, senti la battuta poca felice di un altro e così con la testa ti capita di viaggiare e pensare ai fatti tuoi. Sono attimi, perché poi all'improvviso il capo ti fa una domamda e non puoi far finta di non sentire. Di colpo ritorni alla realtà. Così sullo schermo appare una pagina da riempire con foto e articoli. Siamo a giovedì, c'è da raccontare come sta la squadra in vista della gara di domenica ma allo stesso tempo da indagare sul futuro. Così via con qualche telefonata per avere la dritta giusta utile per non andare fuori strada.
Il nome di Lo Monaco è caldo, molto caldo. Come avevo scritto sul Mercatile del 16 marzo (ogni tanto è bello anche autocelebrarsi...) sarà il prossimo amministratore delegato della società, a lui Preziosi affiderà le chiavi del club. Una sorta di passo indietro da parte del Joker provato da un campionato allucinante dove nulla ha funzionato. Molte colpe sono anche le sue, per questo si affiderà ad un fuoriclasse. La coppia sulla carta promette scintille. Prima però ci sarà da attendere questa beata salvezza.
mercoledì 9 maggio 2012
Riposo
Prima un po' di focaccia con il formaggio a Recco, poi un giro a Santa Margherita con la famiglia. Staccare la spina davvero non ha prezzo. Come non ha prezzo vedere sul display il numero di qualche rompiscatole e non rispondere oppure per qualche ora non pensare a Preziosi, De Canio, alla formazione di domenica e alle prossime rivoluzioni.
A farmi tornare sulla terra ci ha pensato una gentile e misteriosa signora: "Angeli che dice? Ce la faremo??" mi chiede sul lungomare di Santa. "Tranquilla, tranquilla". Le ho detto cosi, ma forse non ero proprio convinto della risposta....
Ora una doccia, qualche telefonata per avere il quadro della situazione e poi via in trasmissione. Due ore di Genoa e dei soliti discorsi. Aiuto voglio stare ancora fuori da mondo!!!
A farmi tornare sulla terra ci ha pensato una gentile e misteriosa signora: "Angeli che dice? Ce la faremo??" mi chiede sul lungomare di Santa. "Tranquilla, tranquilla". Le ho detto cosi, ma forse non ero proprio convinto della risposta....
Ora una doccia, qualche telefonata per avere il quadro della situazione e poi via in trasmissione. Due ore di Genoa e dei soliti discorsi. Aiuto voglio stare ancora fuori da mondo!!!
martedì 8 maggio 2012
La rivoluzione
Dico la verità. Ieri appena ho sentito le parole del presidente Preziosi ho avuto un sussulto. Ma come può, mi sono chiesto, un uomo di calcio della sua esperienza a pochi giorni dalla partita della vita, affermare che fara' una rivoluzione.
Ma come domenica ci si gioca tutto in novanta minuti e tu praticamente dici che cambierai tutto e che andranno via in molti? Mi e' sembrato un pauroso autogol. Poi riflettendoci bene dico che alla fine non ha detto nulla di nuovo, nulla che i diretti interessati già non sapessero.
Ci saranno novità e anche tante. Come e' giusto che sia perché questa società oggi fa acqua da troppe parti, il presidente ci deve mettere mano.
Se la squadra oggi su trova in questa situazione e' anche per colpa di certe mancanze a livello societario e qui mi fermo. Da lunedì dirò qualcosa in piu'perché quanto si è visto negli ultimi mesi ha dell'incredibile.
Quasi certamente andrà via Alessandro Zarbano, da tanti anni l'amministratore delegato del club. Lascerà Genova, anche se il Joker ora sta facendo di tutto per tenerlo, anche il prezioso Capozucca che è richiesto da molti club tra cui la Fiorentina.
Cambieranno aria molti giocatori e persino qualche dipendente. Si, sarà davvero una rivoluzione.
lunedì 7 maggio 2012
Con il Palermo al Ferraris
Quasi certamente la gara di domenica sera si giocherà al Ferraris alle 20.45. In serata dovrebbe arrivare l'ufficialità.
Lo scandalo
Sono ad Udine in un hotel in campagna appena fuori la città. Insieme ad altri colleghi abbiamo finito di cenare da poco terminando con qualche bicchiere di grappa, qui se ne intendono davvero.
A tavola due gli argomenti principi: Tagliavento e la prossima partita, che poi sono la stessa cosa.
Come interpretare la decisione di mandare fuori Palacio? Ognuno ha la propria spiegazione, ognuno la propria verità. Di sicuro qualcosa non torna, c''e' qualcosa di strano che non mi piace niente. Ha voluto punire il Genoa? O forse i suoi che magari non gli sono molto "simpatici" dopo i fatti con il Siena quando lui era in campo? Perché prendersela con Rodrigo non ha senso considerata la sua fedina penale praticamente immacolata. E allora? Solo il gesto di un permaloso o cosa?
E poi non venitemi a dire che Tagliavento avrebbe fatto la stessa cosa se davanti avesse avuto i vari Totti e Del Piero. Due pesi e due misure, come al solito.
Ora non resta che vivere questa settimana con la massima serenità consapevoli di cosa potrà e dovrà succedere domenica. Calma e sangue freddo prima di tutto anche se obiettivamente sembra di essere sull'ottovolante, in un settimana siamo passati dal dramma dalla gioia di sabato pomeriggio. Ora riecco un po' d'ansia, perché giocarsi la partita della vita senza Kucka e Palacio fa un po' piu' paura. Ma il Genoa avrà due risultati su tre sempre il Lecce vinca a Verona. Resta il grande rammarico per non potersi giocare la sfida con l'aiuto di trentamila indemoniati. Ma questo e' un altro discorso...
A tavola due gli argomenti principi: Tagliavento e la prossima partita, che poi sono la stessa cosa.
Come interpretare la decisione di mandare fuori Palacio? Ognuno ha la propria spiegazione, ognuno la propria verità. Di sicuro qualcosa non torna, c''e' qualcosa di strano che non mi piace niente. Ha voluto punire il Genoa? O forse i suoi che magari non gli sono molto "simpatici" dopo i fatti con il Siena quando lui era in campo? Perché prendersela con Rodrigo non ha senso considerata la sua fedina penale praticamente immacolata. E allora? Solo il gesto di un permaloso o cosa?
E poi non venitemi a dire che Tagliavento avrebbe fatto la stessa cosa se davanti avesse avuto i vari Totti e Del Piero. Due pesi e due misure, come al solito.
Ora non resta che vivere questa settimana con la massima serenità consapevoli di cosa potrà e dovrà succedere domenica. Calma e sangue freddo prima di tutto anche se obiettivamente sembra di essere sull'ottovolante, in un settimana siamo passati dal dramma dalla gioia di sabato pomeriggio. Ora riecco un po' d'ansia, perché giocarsi la partita della vita senza Kucka e Palacio fa un po' piu' paura. Ma il Genoa avrà due risultati su tre sempre il Lecce vinca a Verona. Resta il grande rammarico per non potersi giocare la sfida con l'aiuto di trentamila indemoniati. Ma questo e' un altro discorso...
sabato 5 maggio 2012
Viola di... gioia
Forse e' presto per dire che e' fatta, ma intanto oggi e' avvenuto quello che in pochi immaginavano potesse succedere. Ora manca la miseria di un punto da conquistare magari gia' con l'udinese per evitare di vivere altri novanta minuti con il cuore in gola contro il Palermo. Un urlo ha scosso l'hotel che ospita il Grifone in Friuli, tutti impazziti di gioia.
Sulle ali dell'entusiasmo il Genoa può farcela. De Canio per punizione ha lasciato a casa Veloso e Ze' Eduardo colpevoli di comportamenti poco simpatici. Per colpa di malesani dentro lo spogliatoio in molti avevano dimenticato regole e doveri, serviva un sergente di ferro per provare a sistemare la situazione. La speranza e' che in società arrivi una figura forte e autorevole anche per sistemare certi casini ma di questo parleremo piu' avanti.
Chiudo con una considerazione. Follia giocarsi la salvezza in cinque gare in dieci giorni. Il Lecce aveva chiesto di scendere in campo in contemporanea con il Genoa, ma anche per avere un giorno in piu' per recuperare essendo tornato mercoledi da Torino in piena notte. Anche quelli della fiorentina erano sulle ginocchia, tutti a terra con i crampi.
Al Genoa e' andata bene cosi, ma diciamo la verità, qualche ragione i pugliesi l'avevano.
Domani mattina partenza per Udine, vi terrò informati con foto e impressioni durante il viaggio!!
Sulle ali dell'entusiasmo il Genoa può farcela. De Canio per punizione ha lasciato a casa Veloso e Ze' Eduardo colpevoli di comportamenti poco simpatici. Per colpa di malesani dentro lo spogliatoio in molti avevano dimenticato regole e doveri, serviva un sergente di ferro per provare a sistemare la situazione. La speranza e' che in società arrivi una figura forte e autorevole anche per sistemare certi casini ma di questo parleremo piu' avanti.
Chiudo con una considerazione. Follia giocarsi la salvezza in cinque gare in dieci giorni. Il Lecce aveva chiesto di scendere in campo in contemporanea con il Genoa, ma anche per avere un giorno in piu' per recuperare essendo tornato mercoledi da Torino in piena notte. Anche quelli della fiorentina erano sulle ginocchia, tutti a terra con i crampi.
Al Genoa e' andata bene cosi, ma diciamo la verità, qualche ragione i pugliesi l'avevano.
Domani mattina partenza per Udine, vi terrò informati con foto e impressioni durante il viaggio!!
Gufi o non gufi?
Inutile negarlo oggi saremo tutti un po' gufi. Davanti alla tv o con la radio accesa per un due ore tiferemo per la fiorentina sperando che metta fine alle speranze del Lecce.
Ma fare i gufi porta bene? Non sempre, anzi spesso si ottiene l'effetto contrario. Ecco perché oggi consiglio a tutti di andare a fate un giro, dedicarsi ad una passione e poi informarsi sul risultato. Le coronarie ringrazieranno. E poi troppi gufi portano sfortuna!
Ma fare i gufi porta bene? Non sempre, anzi spesso si ottiene l'effetto contrario. Ecco perché oggi consiglio a tutti di andare a fate un giro, dedicarsi ad una passione e poi informarsi sul risultato. Le coronarie ringrazieranno. E poi troppi gufi portano sfortuna!
giovedì 3 maggio 2012
I pugni di Rossi
Partiamo da un principio semplice semplice: alzare le mani e' sempre sbagliato. Provero' pero' per qualche istante a difendere il tecnico della Fiorentina Delio Rossi salito alla ribalta mondiale per quei pugni sferrati ad un suo giocatore durante la gara dell'altra sera.
Rossi se l'e presa con Ljajic non solo per certi gesti o per una parola di troppo, ma ha visto in lui il ragazzino spocchioso arrogante e incapace di stare in un gruppo. Ma soprattutto ha visto in lui un calcio che non esiste piu', un gioco che e' diventato una professione e un divertimento trasformato in un lavoro.
Scommesse, pay tv, stadi vuoti e insicuri, partite bruttine e sempre meno campioni. Il calcio sta morendo, il calcio italiano sta morendo. Colpa di chi lo governa da troppi anni ma colpa anche di chi ogni giorno allontana la gente. Colpa delle società e degli uffici stampa che fanno vivere i giocatori i torri d'Avorio facendo perdere loro il senso della realtà. Tutti non hanno capito che piu tengono distanti gli idoli dalle folle e piu' le folle allargheranno il solco.
Questi ragazzi vivono su altro mondo, pensano di avere tutto e tutti, senza regole e limiti. Intendiamoci non tutti, ci mancherebbe, ma una buona parte si. Anche nel mondo rossoblu' c'e' chi esagera e non a caso De Canio e' già entrato in collisione con tre calciatori abituati per un anno intero a non avere controlli e regole. Colpa anche della società e di questo parleremo ne prossimi giorni.
Delio Rossi prende a pugni un giocatore, i tifosi del Genoa chiedono di avere indietro le maglie. Due gesti diversi, ma tremendamente uguali.
Rossi se l'e presa con Ljajic non solo per certi gesti o per una parola di troppo, ma ha visto in lui il ragazzino spocchioso arrogante e incapace di stare in un gruppo. Ma soprattutto ha visto in lui un calcio che non esiste piu', un gioco che e' diventato una professione e un divertimento trasformato in un lavoro.
Scommesse, pay tv, stadi vuoti e insicuri, partite bruttine e sempre meno campioni. Il calcio sta morendo, il calcio italiano sta morendo. Colpa di chi lo governa da troppi anni ma colpa anche di chi ogni giorno allontana la gente. Colpa delle società e degli uffici stampa che fanno vivere i giocatori i torri d'Avorio facendo perdere loro il senso della realtà. Tutti non hanno capito che piu tengono distanti gli idoli dalle folle e piu' le folle allargheranno il solco.
Questi ragazzi vivono su altro mondo, pensano di avere tutto e tutti, senza regole e limiti. Intendiamoci non tutti, ci mancherebbe, ma una buona parte si. Anche nel mondo rossoblu' c'e' chi esagera e non a caso De Canio e' già entrato in collisione con tre calciatori abituati per un anno intero a non avere controlli e regole. Colpa anche della società e di questo parleremo ne prossimi giorni.
Delio Rossi prende a pugni un giocatore, i tifosi del Genoa chiedono di avere indietro le maglie. Due gesti diversi, ma tremendamente uguali.
Di ritorno
E' l'una e mezza e stiamo tornando a Genova siamo a Tortona!!!umore?? Non dei migliori dopo l'errore di Buffon!!!incredibile!!!! Marmorato non l'ha presa bene guardatelo!gessi legge per dimenticare!Pinuccio ride mah!
mercoledì 2 maggio 2012
Il giorno piu' lungo
Ho appena finito di mangiare, tra poco vado al giornale. Alle 15 riunione di redazione per fare il punto e studiare le pagine da scrivere stasera per il giornale di domani. Quindi partenza per Brescia per quella che si annuncia una serata vietata ai deboli di cuore. Appena arrivo su vi mettero' qualche foto! A dopo!!
martedì 1 maggio 2012
Nel deserto del Rigamonti
La squadra ha già raggiunto l'hotel che la ospita per questa lunga vigilia. De Canio ha ancora qualche dubbio soprattutto in attacco. Gilardino ancora non convince del tutto ed è per questo che crescono le quotazioni di Zé Eduardo e Jorquera. Solo domani mattina il tecnico prenderà la decisioni definitive. Scontato il ritorno di Jankovic, mentre Birsa tornerà in panchina. Probabilmente resterà fuori anche Marco Rossi in uno stato di forma neppure accettabile. Purtroppo sono molti i giocatori che viaggiano con la spia della benzina accesa e questo non fa ben sperare. Andrà in campo chi starà meglio, perché ora non si può più scherzare. Conta solo vincere.
Il presidente Preziosi, furibondo per essere stato costretto a portare la squadra a Brescia, sta cenando con il gruppo e domani sarà allo stadio.
Il presidente Preziosi, furibondo per essere stato costretto a portare la squadra a Brescia, sta cenando con il gruppo e domani sarà allo stadio.
lunedì 30 aprile 2012
Si gioca a Brescia
Genoa - Cagliari si giocherà mercoledì alle 20.45 a Brescia. La Questura non è stata in grado di garantire l'ordine pubblico nella zona di Marassi e quindi ha chiesto l'anticipo alle 15. Ma la società rossoblù ha fatto di tutto perché si tornasse allo stesso orario e alla fine, per avere la contemporaneità con il Lecce, si è dovuta accontentare di scendere in campo a Brescia. Sembra tutto folle, senza una logica. Certo viene poi da pensare a cosa sarebbe stato domani sera il Ferraris con trentamila persone assatanate sugli spalti a spingere il pallone in rete. Ma questo è tutto un altro discorso. Che ne dite?
Ora tocca a te
Forse qualcuno sperava che il Genoa potesse strappare un punto a Bologna, in pochi che il Lecce perdesse in casa con il Parma. Cosi quando e' arrivata la notizia, sull'aereo che portava indietro la squadra rossoblu' c''e stato un autentico boato. Con questo inatteso risultato il Grifone si e' ritrovato di nuovo in piena corsa anche dopo l'ennesima sconfitta arrivata per i soliti errori e per un po' di sfortuna.
E ora? E ora i rossoblu' sono padroni del loro destino perché a questo punto dipende solo da loro. Ipotizzando una sconfitta del Lecce a Torino mercoledì, con due vittorie in casa con Cagliari e Palermo il Genoa ipotecherebbe la salvezza.
Resta pero' da capire come questa squadra possa fare sei punti in tre partite considerato che non vince da 14 gare. Ma forse a questo punto non conviene neppure chiederselo, bisogna solo pensarlo e sperarlo.
Capitolo Cagliari. Il prefetto ha ordinato che si giochi alle 15 invece che alle 20.45 ma la cosa ha fatto infuriare il
Presidente Preziosi che chiede la contemporaneità delle gare.
Il Genoa non vuole giocare al caldo, considerato anche le energie già ridotte al minimo e soprattutto non vuole dare vantaggi a nessuno.
In serata Preziosi si e' mosso con decisione per provare a cambiare l'orario ma la cosa non pare cosi' semplice. Oggi se ne saprà qualcosa in piu'.
E ora? E ora i rossoblu' sono padroni del loro destino perché a questo punto dipende solo da loro. Ipotizzando una sconfitta del Lecce a Torino mercoledì, con due vittorie in casa con Cagliari e Palermo il Genoa ipotecherebbe la salvezza.
Resta pero' da capire come questa squadra possa fare sei punti in tre partite considerato che non vince da 14 gare. Ma forse a questo punto non conviene neppure chiederselo, bisogna solo pensarlo e sperarlo.
Capitolo Cagliari. Il prefetto ha ordinato che si giochi alle 15 invece che alle 20.45 ma la cosa ha fatto infuriare il
Presidente Preziosi che chiede la contemporaneità delle gare.
Il Genoa non vuole giocare al caldo, considerato anche le energie già ridotte al minimo e soprattutto non vuole dare vantaggi a nessuno.
In serata Preziosi si e' mosso con decisione per provare a cambiare l'orario ma la cosa non pare cosi' semplice. Oggi se ne saprà qualcosa in piu'.
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